Marketing sotto l’albero: come superare (con classe) la corsa alle creatività.

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9 Dicembre 2024

Marketing sotto l’albero: come superare (con classe) la corsa alle creatività.

Guida semiseria per SMM e comunicatori

ll Natale: la stagione delle feste, il momento dell’anno che per molti è il preferito. Le luci che si accendono, la cioccolata o il vin brulé che scaldano il cuore, le prime giornate innevate della stagione, le decorazioni, l’albero, i sorrisi e la gentilezza per le strade, i momenti di gioia in famiglia, i mercatini e la magia di una celebrazione amata da grandi e piccini. Questo è quello che penso del Natale, ma solo a partire dal 23 dicembre, giornata in cui mi svesto dai panni di social media manager, per concedermi l’occasione di godermi lo spirito natalizio.

Il periodo del Natale, per chi lavora con la comunicazione, non è solo un “calendario dell’Avvento” che, un giorno dopo l’altro, tra decorazioni Ikea, piccoli regali o cioccolatini, conduce al Grande Giorno. Il Natale – e il periodo che lo precede – è in realtà un momento cruciale, di grande importanza per il marketing turistico. Hotel, compagnie aeree e destinazioni hanno l’opportunità di “cavalcare” l’onda dell’atmosfera natalizia per connettersi con il pubblico e incrementare, così, le prenotazioni.

Per chi lavora nella comunicazione, è il momento di progettare campagne emozionali, che combinano creatività e strategia. Ma ogni anno, tra ottobre e dicembre, chi lavora nel marketing, probabilmente assume melatonina prima di andare a dormire, per far calare i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress: soprattutto sulle piattaforme social, il Natale è una gara! Una corsa al contenuto migliore, più performante e originale, che nelle aste pubblicitarie di Meta, può fare la differenza! Ed ecco che il cortisolo, immancabilmente, si alza (ma va bene, alle giuste percentuali, ci mantiene concentrati).

A partire da ottobre le domande più comuni, nella testa di un social media manager sono: “Cosa mi invento di originale quest’anno? Come coinvolgo i follower? Come posso aumentare la copertura in un periodo in cui letteralmente ogni contenuto potenzialmente concorrente è sponsorizzato?”

Diciamolo: essere originali sempre e in ogni circostanza, con qualsiasi prodotto che ti venga sottoposto da promuovere, non è semplice. Chi lavora nel marketing sa per certo che bisogna cominciare a preparare le creatività, i funnel di conversione, i copy e le ads già ad agosto, per essere sereni e rilassati in questo periodo, portando risultati ottimali per i clienti e mantenendo bassa “l’ansia da prestazione”.
In oltre 12 anni di attività come social media manager ho imparato che questo è proprio l’ABC. Finito Ferragosto si passa dritti ad Halloween, al Black Friday (quando proprio non se ne può fare a meno) e via, dritti al Natale! Spesso però, possiamo soltanto schedulare le attività, organizzare al meglio contenuti e calendari ipotetici, sottoporre al cliente finale le idee con anticipo… ma la parte davvero operativa, arriva puntualmente quando si accendono le luci e le città si vestono a festa: tra la fine di ottobre e i primi di dicembre, per poi protrarsi, solitamente, fino al 22 dicembre sera o al 23 mattina, quando si ricontrolla che tutto sia in ordine per i giorni successivi.

Il periodo natalizio dei marketers, però, è fatto anche e soprattutto di cose belle: basta saper organizzare il lavoro per tempo, essere reattivi e multitasking, rispondere alle scadenze straordinarie (non programmate) con calma, razionalità e velocità. NO, non serve un corso di mindfulness e nemmeno essere esperti nelle 5 Leggi Universali, né tantomeno essere maratoneti provetti!

Da diversi anni mi godo il periodo del Natale, una festività che amo, prima, dopo e durante, con qualche semplice accorgimento strategico… e desidero, come piccolo presente natalizio, condividere con chi leggerà questo articolo, qualche verità sul Natale da SMM, che avrei voluto che, all’inizio, qualcuno avesse condiviso con me.

Ecco una mini guida semiseria per superare il periodo delle feste con calma e sicurezza, portando a casa i risultati e raccogliendo il ROI (non prima di gennaio!) a “fine partita”.

Pianificare, prima di tutto!
Fate delle liste, create calendari su Google, realizzate mappe concettuali, moodboard ispirazionali, mangiate pane e brainstorming per colazione. Ogni idea è buona, deve solo trovare il suo “posto”: tenete un quaderno delle idee o scrivetele al pc, ogni volta che pensate di aver avuto un’illuminazione o uno spunto interessante da sviluppare. Vi tornerà molto utile.

Pianificate tutto, in particolare modo se siete freelance, ma anche se lavorate in agenzia: il tempo a disposizione non va mai dato per scontato! Organizzate con mesi d’anticipo le strategie natalizie per i clienti, i contenuti da lanciare, i piani editoriali con le caption, le Ads e le creatività.

Non avete la possibilità di farlo? Ok, può succedere, l’importante è non andare nel pallone. Smettetela di fissare il pc con aria smarrita e rimboccatevi le maniche: bisognerà concentrare il lavoro in 30 giorni o poco meno e ve lo assicuro, con una buona auto organizzazione è fattibile, con un po’ di fatica forse, ma mantenendo sempre alta la qualità.

Parola d’ordine: organizzazione (sarà il vostro mantra fino al 7 gennaio, ma dovrebbe esserlo sempre!)

Fase 1: Carta e penna alla mano, un file di testo o le note del pc: iniziate a scrivere, nel dettaglio, i compiti da portare a termine per ogni cliente.

Fase 2: Aprite il calendario e per ogni giornata lavorativa che vi separa dal Natale, riassumente i diversi task per ogni data: prima le call, gli incontri informativi e i brief. Poi la strategia (in base al target, al messaggio da lanciare, i dati rilevanti e gli obiettivi misurabili che avete stabilito con il cliente), il calendario editoriale, il numero e la realizzazione delle creatività, il piano editoriale da mandare in approvazione, le Ads e i copy dedicati.

Fase 3: Lo step successivo sarà quello di organizzare ogni contenuto in questo modo: cliente, lavorazioni urgenti, lavorazioni di routine.

Fase 4: Nel quarto step del nostro “miracolo di Natale per Social Media Manager” consiglio di addentrarsi ulteriormente in profondità, con un livello ulteriore da applicare ai criteri organizzativi: segnate il tempo stimato per la realizzazione di ciascun compito, ad esempio Piano editoriale X 3 giorni, creatività Y 2 ore, testi per le Ads 1 ora e via dicendo.
Più clienti avrete da gestire più questa prima parte del lavoro vi porterà via tempo, ma vi assicuro che ne varrà la pena.

Ora si lavora sul serio! Siate fiscali con voi stessi e mantenete, per ciascuna giornata, tutti gli impegni che avete preso “con il vostro calendario”. Personalmente comincio sempre con le lavorazioni più difficili, che so che mi porteranno via più tempo. Man mano che spunterete le caselle dei task che vi siete assegnati, vi sentirete più sereni e leggeri.
Ottimizzare il lavoro, soprattutto per chi lavora con il digitale è essenziale. Trovate il vostro modo e vedrete che non solo riuscirete a portare a termine ogni scadenza con anticipo, ma avrete a disposizione tempo extra per il vostro personal branding, oppure per gestire le richieste non preventivate.

La routine lavorativa
Adesso che avete raggiunto la quintessenza dello Zen per SMM, perchè avrete sempre un piano chiaro e dettagliato da seguire con successo, ricordate che anche le piccole azioni della routine lavorativa sono importanti: se moderate i canali social per più clienti ad esempio, dedicate 3 momenti della vostra giornata a questo compito, se avete nuovi post da programmare, schedulateli in anticipo dedicando una o due ore solo a questo. Così facendo avrete più energie per sviluppare nuove idee e portarvi avanti con i PED fino, almeno, ai primi dieci giorni di gennaio, in modo da poter ricominciare l’anno lavorativo con l’ordine e la calma necessari.

Benessere, questo sconosciuto.
Ricordate sempre, che per fare un ottimo lavoro non è necessario andare in burnout. Dedicate qualche momento a voi stessi durante la giornata, per non esaurire le pile già alle 14.30. Cominciate in orario, ma prima concedetevi una buona colazione. Ricordate che la pausa pranzo, anche se breve, è fondamentale. Fate una passeggiata fuori dall’ufficio, leggete per dieci minuti un libro che vi piace, chiacchierate con i colleghi o semplicemente distogliete lo sguardo dal pc. La vostra mente, ma soprattutto i vostri occhi, ringrazieranno!

Qualche idea di contenuto per chi “corre contro il tempo”
Eccoci alla parte più succosa della nostra guida semi seria: un paio di spunti per la comunicazione turistica nel periodo delle Feste.

Racconta l’atmosfera del Natale nella tua destinazione attraverso le emozioni
Chi lavora nel turismo sa che il Natale non è solo una festa, ma un’esperienza multisensoriale. Mostrare le città illuminate, i mercatini, le tradizioni locali e i panorami invernali può creare desiderio negli utenti e stimolare la condivisione dei contenuti. Visit Finland, ad esempio, negli anni ha promosso la Lapponia con alcuni short video che mostrano l’incontro con Babbo Natale, i safari artici con le renne e la magia dell’aurora boreale. L’uso dei reel (sempre di ottima qualità) su Instagram ha trasmesso agli utenti la magia invernale del luogo, trasformandolo in una meta irrinunciabile per chi ama il Natale. Un’altra idea è quella di condividere con il tuo target specialità tipiche del luogo e tradizioni per la Vigilia ad esempio, con reel e ricette sulla preparazione di un piatto natalizio oppure un breve tour virtuale di un mercatino locale o dell’accensione dell’albero.
Sviluppare una connessione emotiva col pubblico è essenziale, per qualsiasi campagna ben riuscita. Prima di realizzare la creatività, analizza bene il target e i suoi bisogni, studia il background del tuo pubblico e il contesto di riferimento in cui si trova il brand. Se riesci a stimolare l’empatia e le emozioni… sei a metà dell’opera!

Coinvolgi i follower (e non solo!)
Il Natale è il momento ideale per creare contenuti che incoraggino la partecipazione. Contenuti interattivi, sondaggi e quiz possono aumentare il coinvolgimento e ampliare la portata dei tuoi post. Un’ottimo spunto è la creazione di un calendario dell’avvento sui social, offrendo premi giornalieri come sconti, soggiorni gratuiti ed esperienze esclusive ad esempio. Il concept del calendario ha il potere di incentivare il pubblico a interagire con i post quotidianamente, dunque è l’ideale per far entrare i follower nello spirito della community, fidelizzandoli al tempo stesso. Se il budget del cliente non è altissimo, si può optare per un contest, ad esempio fotografico, in cui i follower possono condividere le loro esperienze natalizie con l’hashtag del brand, oppure si può “giocare” con le storie creando format appositi, per incrementare il senso di appartenenza ed aumentare l’engagement e l’interazione.

Il marketing natalizio nel turismo non è solo una questione di creatività, ma di connessione autentica con il pubblico. Racconta una storia, punta sulle emozioni e crea esperienze uniche e personalizzate per i diversi tipi di target. Il Natale dev’essere un’occasione per mostrare, oltre ai prodotti, i valori del brand, ma può essere un momento in cui ispirare e far sognare il pubblico!

Buon Natale e… Felice anno nuovo!
Ora che tutto è pronto, approvato e programmato, siamo giunti alla conclusione di questa piccola guida di sopravvivenza per marketers: gli ultimi consigli? Prendiamoci due o tre giorni per controllare che ogni cosa sia al suo posto, pronta per essere pubblicata nei giorni e negli orari stabiliti e si… se ve lo state chiedendo, la raccomandazione è di controllare i social anche durante le vacanze, almeno due volte al giorno: perché è vero che ci fidiamo della tecnologia che è nostra amica, ma l’uomo ha ancora una marcia in più!

Il Natale è arrivato anche per noi marketers: facciamo un bel respiro, indossiamo il nostro miglior “maglione natalizio” e prepariamoci alla magia delle Feste!

Nicole Ferrero

Recapiti
Angela Marini