Giubileo 2025: ecco i cinque progetti che proponiamo alle comunità - Caritas Italiana

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L’Anno Giubilare ha sempre rappresentato nella storia un evento di grande rilevanza spirituale, ecclesiale e sociale. Da quando Bonifacio VIII, nel 1300, istituì il primo Anno Santo – con ricorrenza secolare, divenuta poi, sul modello biblico, cinquantennale e quindi fissata ogni venticinque anni –, il Giubileo è stato sempre un momento di passaggio importante non solo dal punto di vista religioso ma anche civile.

Papa Francesco – come scrive nella Lettera per il Giubileo 2025 dell’11 febbraio 2022 – ha voluto come motto “Pellegrini di speranza”, per «favorire molto la ricomposizione di un clima di speranza e di fiducia, come segno di una rinnovata rinascita di cui tutti sentiamo l’urgenza» e «recuperare un senso di fraternità universale», non chiudendo «gli occhi davanti al dramma della povertà dilagante che impedisce a milioni di uomini, donne, giovani e bambini di vivere in maniera degna di esseri umani».

Anche per questo il Santo Padre, nella Bolla di indizione del Giubileo Ordinario “Spes non confundit” dello scorso 9 maggio, ci chiede di riscoprire la Speranza nei segni dei tempi che il Signore ci offre, che hanno però bisogno di essere trasformati in segni di speranza.

Caritas propone alle comunità ecclesiali italiane l’adesione a cinque possibili progetti, tutti pensati nella prospettiva di contribuire al riconoscimento della dignità e della libertà di ogni persona, dei poveri soprattutto, e per uno sviluppo umano integrale.

  1. Progetto di microcredito “Mi fido di noi”

  2. Progetto “Liberi di scegliere”

  3. Microprogetti in Italia

  4. Corridoi umanitari, universitari e lavorativi

  5. Microprogetti di sviluppo

Aggiornato il 10 Dicembre 2024

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