Malattie rare, Biogen: “Dal 1978 al fianco dei pazienti”

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La video-intervista a Giuseppe Banfi, Amministratore Delegato di Biogen Italia

“L'impegno di Biogen nelle malattie rare nasce da lontano: questa azienda è stata fondata nel 1978 da due premi Nobel che – in un'epoca in cui la farmaceutica era essenzialmente di origine chimica – hanno scommesso nell'ambito del biotech, e insieme a un gruppo di ricercatori hanno voluto provare a sviluppare farmaci di origine biologica e non più sintetica”, ha spiegato Giuseppe Banfi, Amministratore Delegato di Biogen Italia, nel corso dell’evento “Il percorso della rarità: dalle sfide alle soluzioni”, che si è svolto lo scorso 5 novembre a Roma, nella Sala del Camino di Palazzo Baldassini.

Il sospetto diagnostico, l’accesso alla diagnosi, l’importanza di una presa in carico olistica con la corretta transizione dal pediatrico all’adulto: sono solo alcuni dei temi che sono stati trattati e approfonditi durante l'incontro, strutturato in tre tavole rotonde, organizzato da Biogen Italia con la media partnership di OMaR – Osservatorio Malattie Rare.

“Quasi da subito abbiamo iniziato a lavorare nell'ambito di una malattia che allora forse non era rara ma era sicuramente importante, la sclerosi multipla, e in seguito anche nella sclerosi laterale amiotrofica (SLA). Abbiamo avuto purtroppo anche dei fallimenti: essendo un'azienda che opera principalmente nell'ambito di malattie complesse, che ancora oggi non hanno una cura, il rischio di fallimento è piuttosto elevato. Però i rischi, e il nostro approccio da “pionieri nelle neuroscienze”, ci hanno portato a conoscere meglio queste malattie, e da qui è iniziato il nostro percorso”, racconta Banfi (clicca qui o sull'immagine dell'articolo per guardare la video-intervista).

“Riguardo un'altra malattia rara, l'atrofia muscolare spinale (SMA), a Natale del 2016 abbiamo fatto un bellissimo regalo ai pazienti con l'approvazione da parte dell'FDA del primo farmaco disease-modifying per il trattamento di questa grave patologia. Inoltre, abbiamo sviluppato un prodotto per il trattamento della SLA in pazienti con mutazione nel gene SOD1, e che oggi è stato approvato sia da FDA che da EMA. Ultimamente, poi, ci siamo concentrati nell'ambito delle atassie, in particolare sull'atassia di Friedreich, una patologia molto severa che colpisce i giovani e non ha soluzioni terapeutiche. Per noi, quindi, è motivo di grande orgoglio essere stati i primi ad affrontare questo tipo di percorso”, sottolinea l'AD di Biogen Italia.

“La nostra azienda – conclude Banfi – non è concentrata solo nel mettere a disposizione della classe medica e dei pazienti soluzioni terapeutiche innovative, ma lavoriamo a livello italiano e globale per cercare di stimolare il dibattito politico e istituzionale, con la comunità scientifica e con la comunità dei pazienti, per rendere il percorso diagnostico, terapeutico e assistenziale dei malati sempre più semplice e lineare”.

Leggi l'articolo di OMaR sull'incontro. Clicca qui per guardare la registrazione integrale dell'evento.

Recapiti
info@osservatoriomalattierare.it (Francesco Fuggetta)