La Regione esulta: “Eseguito nelle scorse settimane. Tutti i pazienti sono in buone condizioni”
Un prelievo di cuore da donatore ‘a cuore fermo’ è stato effettuato nell’Azienda ospedaliero universitaria di Careggi, una delle sedi a più alto volume di donazioni in Italia. Fino ad oggi in Italia nel 2024 sono stati più di 30 i trapianti cardiaci realizzati grazie ai donatori a cuore fermo. L’intervento è stato eseguito nelle scorse settimane e il trapianto, spiega la Regione, “è stato un successo” e la persona che ha ricevuto l’organo è in “buone condizioni”. Quello ‘a cuore fermo’ è un prelievo dell’organo in un paziente senza supporto respiratorio, dichiarato deceduto. È diverso dal prelievo ‘a cuore battente’ che è quello in paziente con supporto respiratorio e dichiarazione di morte encefalica. Oltre al cuore, si spiega, sono stati prelevati e trapiantati anche fegato e reni dai centri trapianto regionali e tutti i pazienti riceventi sono “in buone condizioni e già casa”. “Donare un organo è una scelta di grande altruismo – sostiene l’assessore al diritto alla salute della Toscana, Simone Bezzini – Il primo pensiero va al donatore e ai suoi familiari”. Al prelievo ha partecipato l’equipe del Centro trapianti di cuore dell’Ospedale di Padova, con il quale da molti anni il Centro trapianti cuore di Siena collabora. Ad agosto erano stati effettuati una donazione e un prelievo analoghi, a Pisa, che hanno permesso il trapianto di cuore, fegato e reni. La peculiarità della donazione di Careggi risiede nella complessità tecnica e nella sinergia di più equipe.
Fonte: https://www.lanazione.it/firenze/cronaca/organi-primo-trapianto-da-donatore-a9b07f23?live