In una regione ormai segnata dai conflitti, portiamo supporto concreto a donne, bambini e comunità vulnerabili nella prefettura di Kémo, con un progetto che unisce protezione, resilienza e coesistenza pacifica.
Nella prefettura di Kémo, al centro della Repubblica Centrafricana, anni di conflitti armati hanno devastato le comunità locali, compromettendo l’accesso ai servizi di base e lasciando donne e bambini particolarmente vulnerabili a causa della violenza e dell’emarginazione. Per rispondere al crescente bisogno di protezione, INTERSOS ha avviato un nuovo progetto intitolato “Miglioramento dell’ambiente protettivo e della resilienza di donne, bambini a rischio e persone vulnerabili nella prefettura di Kémo in Repubblica Centrafricana”.
Il progetto, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), è stato lanciato il 14 novembre a Sibut, durante un evento che ha coinvolto le autorità locali della prefettura di Kémo (Sibut, Ndjoukou, Dékoua, Mala), e i rappresentanti di AICS, e ha come obiettivo principale quello di garantire protezione a donne e bambini, oltre a promuovere la coesistenza pacifica tra sfollati interni e comunità ospitanti.
Nello specifico, il progetto mira ad assicurare ai sopravvissuti di violenze di genere l’accesso a servizi psicologici, socioeconomici e legali adeguati. Allo stesso tempo, punta a rafforzare la convivenza pacifica e la responsabilità condivisa tra sfollati, persone in transito e comunità ospitanti, con un’attenzione particolare a donne e bambini. Durante l’evento di lancio, le proiezioni e i dibattiti hanno permesso ai partecipanti di comprendere meglio gli obiettivi e i risultati previsti del progetto.
Tra i principali risultati attesi, il progetto prevede il supporto olistico per 215 sopravvissuti a violenze di genere (tra cui 118 donne, 75 ragazze, 15 ragazzi e 7 uomini), la distribuzione di kit di dignità a 300 sopravvissute a violenze sessuali (200 donne e 100 ragazze) e ad altre donne e ragazze a rischio, nonché il reinserimento socioeconomico per 120 donne e ragazze vulnerabili attraverso il supporto a 4 associazioni femminili. Inoltre, 20 sopravvissuti saranno indirizzati verso servizi di assistenza legale di qualità, mentre 40 operatori e fornitori di servizi riceveranno formazione sulla gestione dei casi e sul supporto ai sopravvissuti.
Dal 2023, INTERSOS opera nella prefettura di Kémo grazie al sostegno finanziario del Fondo Umanitario della Repubblica Centrafricana. Questo progetto rappresenta un ulteriore passo avanti nel nostro impegno per proteggere le persone più vulnerabili e costruire un futuro di resilienza per le comunità colpite.