Dieci anni di migrazioni minorili: 127.662 minori non accompagnati arrivati in Italia, tra rischi, speranze e il bisogno di un’accoglienza che tuteli il loro futuro. In occasione della Giornata Internazionale del Migrante, ricordiamo il dolore di chi fugge e l’importanza dell’accoglienza

Ogni anno, il 18 dicembre, si celebra la Giornata Internazionale dei Migranti, un’occasione per riconoscere il contributo significativo dei migranti e sensibilizzare sulle difficoltà che affrontano.
La ricorrenza è stata istituita il 4 dicembre 2000 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, in risposta al crescente numero di persone che si spostano nel mondo.

Bambini migranti: i dati di quest’anno

Dal 2014, 127.662 minori stranieri non accompagnati sono arrivati in Italia via mare, affrontando viaggi rischiosi per sfuggire a guerra e povertà. Secondo un recente rapporto, la maggioranza di loro è composta da adolescenti e preadolescenti, con una media di 11.600 arrivi l’anno.
Compiere 18 anni rappresenta una soglia critica: molti rischiano di trovarsi senza supporti adeguati, esposti a marginalità o sfruttamento.
Secondo i dati, il sistema di accoglienza italiano ospita 19.215 minori, il 75% tra 16 e 17 anni. Solo il 20% è accolto in famiglie, nonostante sia una priorità prevista dalla legge. Problemi burocratici e carenze strutturali ostacolano il loro percorso, con pochi supporti per formazione, salute mentale e integrazione lavorativa.

Le attività di Ai.Bi. per i MISNA

In Italia, Ai.Bi. – Amici dei Bambini porta avanti progetti in Italia per supportare minori abbandonati, attraverso attività nelle comunità familiari.
Questi luoghi offrono cura, protezione e opportunità a madri con figli, adolescenti in difficoltà e Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA).
Questi giovani sono particolarmente vulnerabili a causa di determinati fattori individuali, della ripetuta esposizione alla violenza ed a eventi traumatici precedenti la migrazione e contestuali a essa, spesso associati a sintomi di disagio psicologico.

Casa Padre Mario

Un esempio concreto di quello che Ai,Bi. sta facendo per andare in contro ai bisogni di questi minori è la comunità Casa Padre Mario. Qui trovano accoglienza ragazzi arrivati in Italia senza genitori o tutori, spesso vittime di violenza e sfruttamento. In strutture come questa, Ai.Bi. restituisce loro dignità e speranza per il futuro.
La Giornata del Migrante ci invita a riflettere sull’importanza dell’inclusione e sul dovere di proteggere i più vulnerabili.

Un’Adozione a Distanza in Italia

Sostieni anche tu le attività che Ai.Bi. porta avanti in Italia, a sostegno delle strutture che ospitano: i minori in comunità familiari, i bambini con le loro madri nelle comunità mamma- bambino e negli alloggi per l’autonomia e gli adolescenti in necessità. Puoi farlo con un contributo di 10 euro al mese, aderendo al progetto di Adozione a Distanza “Fame di Mamma”. Scopri come fare QUI.
E ricorda: le Adozioni a Distanza di Ai.Bi. godono delle seguenti agevolazioni fiscali

Leggi anche: