L’ISTAT ha pubblicato i dati completi del turismo 2023: un anno segnato da una forte crescita di stranieri, ma anche da sfide complesse da affrontare.
di Ruben Santopietro
I dati ISTAT recentemente pubblicati tracciano un quadro positivo per il turismo italiano, ma al tempo stesso offrono spunti significativi per riflettere sulle sfide che il settore dovrà affrontare nel prossimo futuro. Secondo l’ultimo report, l’Italia ha registrato nel 2023 oltre 447 milioni di presenze, posizionandosi al terzo posto in Europa, dietro solo a Spagna e Francia. Gli arrivi stranieri hanno toccato quota 133 milioni, con una crescita del 16,5% rispetto al 2022, evidenziando il forte ritorno del turismo internazionale.
Come CEO di Visit Italy, considero questi numeri una testimonianza concreta dell’efficacia del nostro impegno nella promozione del Paese, ma anche uno spunto per analisi più approfondite sulle sfide che il settore deve affrontare. Da un lato, le città d’arte come Roma, Venezia e Firenze continuano a trainare il turismo, affrontando però le sfide dell’overtourism. Dall’altro, oltre 2.500 piccoli comuni italiani restano a rischio spopolamento. In questo contesto, il turismo digitale e la promozione mirata emergono come strumenti decisivi per costruire un modello più sostenibile e inclusivo.
1. La rinascita del turismo internazionale
Il turismo internazionale, che ha costituito il 52,4% delle presenze totali, è stato il principale motore della ripresa nel 2023. I mercati chiave – Stati Uniti, Regno Unito, Australia, Canada e Germania – hanno contribuito significativamente a questo successo. In particolare, gli arrivi dall’America del Nord sono cresciuti del 20%, confermando il ruolo centrale del pubblico anglofono nell’economia turistica italiana.
Dietro questi dati si cela un cambiamento cruciale: oltre il 70% dei viaggiatori oggi pianifica e prenota online, influenzato da social media, contenuti visivi e recensioni. Visit Italy, solo attraverso il proprio canale Instagram, ha raggiunto oltre 200 milioni di utenti nel 2023, più del doppio delle presenze turistiche registrate nello stesso anno. Questa strategia digitale ha permesso di promuovere non solo le destinazioni iconiche, ma anche comuni meno noti, creando connessioni emozionali con un pubblico globale.
2. Le sfide della stagionalità e dell’overtourism
Un dato significativo che emerge dal report è che il 58% delle presenze turistiche si concentra nei mesi estivi, tra giugno e settembre. Questo trend evidenzia una forte stagionalità che, se da un lato contribuisce al boom di destinazioni come Roma, Venezia e Firenze, dall’altro rischia di mettere sotto pressione infrastrutture e comunità locali.
Per affrontare questa sfida, è necessario distribuire i flussi turistici su tutto l’anno e incentivare visite in aree meno battute. Progetti di destagionalizzazione come quelli sviluppati da Visit Italy con quasi 30 piccoli comuni italiani rappresentano un esempio concreto di come il turismo possa essere redistribuito in modo più equo. Borghi come Treia, nelle Marche, o Coggiola, in Piemonte, stanno emergendo come mete attrattive grazie a strategie di promozione che valorizzano tradizioni locali e autenticità.
3. Il ruolo dei piccoli comuni e il rischio spopolamento
Mentre le grandi città d’arte continuano ad attrarre milioni di visitatori, oltre un terzo dei comuni italiani – più di 2.500 – è a rischio spopolamento. Questi luoghi rappresentano un patrimonio unico, fatto di tradizioni, cultura e paesaggi che spesso restano esclusi dai circuiti turistici principali.
Secondo l’Organizzazione Mondiale del Turismo, le destinazioni che investono in campagne di marketing territoriale efficaci possono registrare un aumento dal 10% al 20% annuo nel numero di arrivi. È proprio questo l’obiettivo di Visit Italy, che ha scelto di puntare sulla valorizzazione di borghi e territori meno conosciuti attraverso strategie mirate e innovative. Le nostre campagne hanno portato l’attenzione internazionale su queste realtà, dimostrando che esiste una domanda crescente per un turismo più lento e autentico.
Questi risultati sono una testimonianza concreta del potenziale ancora inespresso dei piccoli comuni italiani.
4. Il turismo digitale: uno strumento di crescita
I dati ISTAT non solo confermano l’aumento del turismo internazionale, ma riflettono anche un cambiamento nel comportamento dei viaggiatori, sempre più orientati al digitale. Oltre il 90% delle prenotazioni avviene online, e il 70% dei viaggiatori utilizza i social media per scegliere la propria destinazione.
Visit Italy ha capitalizzato su questa trasformazione, posizionandosi come leader nella promozione digitale del Paese. Attraverso contenuti emozionali e storytelling autentico, i nostri canali social raggiungono centinaia di milioni di utenti all’anno, ispirando viaggiatori da paesi come Stati Uniti, Regno Unito e Australia a scoprire l’Italia.
Riflessioni finali
I dati ISTAT 2023 raccontano il successo del turismo italiano, ma evidenziano anche le sfide di un settore che deve evolvere per mantenere una traiettoria positiva. Il turismo non è solo una questione di numeri, ma un’opportunità per creare connessioni profonde tra viaggiatori e comunità, tra esperienze e territori.
Visit Italy si pone come partner strategico per destinazioni e brand, supportandoli nella promozione di sé stessi a livello internazionale attraverso campagne mirate e innovative. Ogni progetto è pensato per raccontare il meglio dell’Italia, raggiungendo un pubblico globale e valorizzando le unicità di ogni luogo o prodotto.
Con il nostro team di esperti e una community globale di oltre 3,2 milioni di viaggiatori, possiamo costruire insieme una campagna che faccia la differenza. Il futuro del turismo italiano inizia da qui.
Imprenditore ed esperto in marketing territoriale, Santopietro è il CEO di Visit Italy, la principale piattaforma indipendente per la promozione dell’Italia a livello globale. Visit Italy è una media company che racconta l’eccellenza del paese, informando i viaggiatori sui migliori luoghi ed esperienze da non perdere. La piattaforma ha una vasta community online di oltre 3,2 milioni di viaggiatori e lavora per supportare destinazioni e aziende nella pianificazione di campagne di marketing del territorio ad alto valore e basso impatto. Nel tempo libero, coltiva la sua passione per l'arte, l'attività fisica e l'esplorazione dei luoghi più affascinanti del mondo.