A un anno dal lancio del progetto quinquennale, che punta a generare un impatto concreto nella salvaguardia degli ecosistemi naturali, sono stati presentati i primi risultati raccolti dall’azione promossa nell’ambito della missione Proteggere l’ambiente.
Data di pubblicazione: 10 Gennaio 2025
Nel dicembre 2023, la Fondazione Compagnia di San Paolo ha annunciato la nascita dell’Oasi Pianeta – Riserva naturale della Biodiversità, un progetto ambizioso della missione Proteggere l’ambiente dell’Obiettivo Pianeta.
Concepito per tutelare gli impollinatori e rigenerare l’ambiente naturale attraverso un approccio innovativo e multidisciplinare, il progetto intende anche contribuire a sensibilizzare sempre più persone sul tema della tutela dell’ecosistema che tutti condividiamo, promuovendo una nuova dimensione di prosperità e benessere, basata su una rinnovata connessione e interdipendenza tra le persone e gli ecosistemi che le circondano.
A un anno dall’avvio, la Fondazione è pronta a condividere i risultati ottenuti, confermando il suo impegno concreto nella rigenerazione ecologica e nella sensibilizzazione delle comunità locali.
Il progetto, che si sviluppa su una superficie di 10.000 mq presso Cascina Falchera, mira a trasformare progressivamente l’area in un habitat resiliente per la fauna impollinatrice. Nel febbraio 2024, sono stati quindi piantati i primi 50 alberi nettariferi appartenenti a 15 specie diverse, su circa 2500 mq di terreno.
Grazie al supporto del Consorzio Kairòs, dell’Associazione Impollinatori Metropolitani e alla tecnologia avanzata di 3Bee – partner tecnologico del progetto -, nell’aprile del 2024 sono stati introdotti i primi cinque alveari intelligenti Hive-Tech. Gli alveari, ciascuno con una popolazione che varia tra 50.000 e 300.000 api a seconda della stagione, hanno monitorato a oggi circa 1,5 milioni di api, che hanno prodotto un totale di 280 kg di nettare.
Il biomonitoraggio ha anche permesso di identificare 2.716 tipi diversi di ronzii e di stimare che 41.740 impollinatori siano stati nutriti grazie al progetto.
A ottobre 2024, presso l’Oasi Pianeta sono partiti i primi laboratori di apicoltura, pensati per sensibilizzare la cittadinanza su come gli impollinatori svolgano un ruolo cruciale nella tutela dell’ecosistema.
Grazie alla tecnologia di 3Bee, il monitoraggio in tempo reale dell’impatto ambientale dell’Oasi consente di garantire trasparenza e tracciabilità delle azioni intraprese. Un approccio scientifico basato su dati reali, che rafforza l’impegno della Fondazione per la biodiversità del territorio torinese e per la creazione di un modello di rigenerazione che possa essere replicato in altri contesti.
Il primo anno di attività dell’Oasi Pianeta ha dimostrato il valore dell’integrazione tra innovazione tecnologica e partecipazione comunitaria, ponendo le basi per un percorso quinquennale volto a diventare un modello permanente di tutela ambientale e sensibilizzazione.
Per scoprire i risultati del primo anno e le future progettualità dell’Oasi Pianeta, visita la pagina dedicata al progetto.