Affrontare una malattia come la SLA significa intraprendere un percorso complesso e doloroso, fatto di sfide quotidiane e profondi legami d’amore. In questa toccante lettera, Giorgia condivide il suo intimo racconto di figlia: la forza di una madre che combatte in silenzio, il dolore di dover dire addio e la speranza di una pace ritrovata. Ringraziamo Giorgia per aver trovato il coraggio di condividere con noi questa testimonianza così intensa e profonda, capace di toccare il cuore di chiunque l’ascolti.
La Redazione di AISLA
Sono passati solo pochi giorni da quando sei volata via. L’unica cosa che mi dà pace e’ saperti libera da quella gabbia che ormai era diventato il tuo corpo.
Ricordo perfettamente quel 14 luglio di due anni e mezzo fa, il giorno di quella terribile diagnosi. Io che ho cercato di proteggerti per circa 2 mesi campando scuse ai tuoi cambiamenti, mi sono trovata un giorno a doverti dire guardandoti negli occhi e con la morte nel cuore che si era affacciato un mostro simile. Sono stati anni difficili pieni di insidie, nei quali la malattia non ti ha risparmiato nulla.
L’hai affrontata a modo tuo chiudendoti in te stessa ma con un coraggio incredibile. E’ stato difficile mamma, tanto difficile.
Ho pregato tante volte Dio di porre fine a questa sofferenza, alla tua disperazione. La verità ora che non ci sei più é che sento un silenzio assordante.
Mi manchi tanto e quella quotidianità se pur impegnativa, era ormai entrata a fare parte della mia routine ed ora che ho più tempo per me e la mia famiglia giro a vuoto. So di aver fatto il possibile e l’impossibile, mi sono documentata, ho contattato vari specialisti, ho anticipato qualsiasi cambiamento e so che dove ti trovi ora sei finalmente libera nella tua luce, ma manchi da morire.
Ti ho portato le storie di altre persone che affrontavano il tuo stesso viaggio ma con uno spirito diverso nel tentativo di alleviare un po’ la tua sofferenza. Chissà quante cose ti sono passate per la testa e non mi hai potuto dire. Come figlia mi sento in pace perché ti ho dato tutto l’amore possibile ma ci vorrà tempo ora per curare le ferite dell’anima. Riposa in pace ora mia dolce mamma io cercherò il modo di accarezzarti ancora. Ti amo vita mia
La tua Giorgia
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