Il primo festival sull’Affido Familiare - Albero della Vita

Il 21 settembre 2024 si è concluso il primo festival per conoscere e approfondire l’affido familiare attraverso saperi, storie, esperienze e incontri. L’evento è stato un’opportunità per comprendere i benefici dell’affido familiare per bambini e famiglie e per incontrarsi in un ambiente informale. Il progetto Affido di Fondazione l’Albero della Vita opera in tutte le province Lombarde e del Piemonte orientale.

Premessa

Tutti i bambini hanno il diritto di crescere ed essere educati nella propria famiglia, come sancisce la L. 184/1983 modificata dalla L. 149/2001.

L’affido familiare è una soluzione per i bambini che non possono crescere serenamente nelle loro famiglie di origine, garantendo loro un ambiente sicuro e amorevole per il tempo necessario ai genitori naturali di risolvere le loro difficoltà. L’obiettivo è offrire ai bambini una vita quotidiana stabile, con figure di riferimento che li supportino emotivamente. Il progetto di affido richiede un accompagnamento costante, con la collaborazione di servizi sociali, psicologi ed educatori. La Fondazione l’Albero della Vita si occupa di preparare e sostenere le famiglie affidatarie durante tutto il percorso.

Perché un Festival

Un Festival che rappresenta uno spazio di conoscenza e di approfondimento sull’esperienza di Affido Familiare per conoscere meglio gli effetti positivi e di crescita che esso offre a bambini e ragazzi in affido e alle famiglie coinvolte nel progetto. Attraverso studi e applicazioni pratiche, insieme a testimonianze di diverse tipologie di famiglie affidatarie. Un Festival che è anche luogo di incontro e condivisione, dove individui e famiglie possono partecipare a piccole esperienze per scoprirsi e vivere magari qualche nuova comprensione. Un Festival per conoscersi in un ambiente informale, anche durante un aperitivo a fine pomeriggio, per avere più informazioni o chiacchierare tra famiglie.

Un incontro per esplorare l’affido familiare

Dal 2006 a oggi, la Fondazione ha realizzato oltre 300 progetti di affido, con una crescita significativa negli ultimi anni. Solo dal 2020, sono stati attivati la metà di questi progetti, segno di una crescente sensibilità e disponibilità delle famiglie ad accogliere minori in difficoltà. L’età dei bambini in affido varia principalmente tra i 6 e i 10 anni, seguiti da quelli delle fasce 0-3 e 3-6 anni, mentre nei servizi residenziali prevalgono gli adolescenti. Interessante anche la composizione delle famiglie affidatarie: il 60,6% non ha figli propri.

L’affido familiare: una scelta d’amore

L’affido familiare offre una soluzione concreta per quei bambini che, a causa di difficoltà nelle famiglie di origine, necessitano di un ambiente sicuro e amorevole. Il progetto della Fondazione l’Albero della Vita prevede un accompagnamento costante delle famiglie affidatarie, supportate da un’équipe multidisciplinare di psicologi ed educatori, che le segue lungo tutto il percorso, generalmente per un periodo di due anni.

Un successo che apre la strada al futuro

Il primo Festival dell’Affido Familiare ha rappresentato un importante passo avanti nella sensibilizzazione sul tema dell’affido e ha creato uno spazio per dialogare su come questa esperienza possa trasformare la vita di bambini e famiglie. La Fondazione l’Albero della Vita si augura che questo evento diventi un appuntamento annuale, continuando a costruire una rete di supporto e conoscenza sempre più ampia.

Il Festival è stato un evento inclusivo e interattivo, rivolto sia a chi desiderava conoscere l’affido per la prima volta, sia alle famiglie già coinvolte nel progetto. La giornata è stata scandita da una serie di attività pratiche e momenti di confronto, culminati nella tavola rotonda dal titolo “Conoscere e approfondire l’Affido Familiare”, moderata da Niccolò Agliardi.

Tra gli ospiti di rilievo sono intervenuti:

• Marilena Tettamanzi, psicologa e psicoterapeuta sistemico-relazionale
• Karin Falconi, autrice di Non vi ho chiesto di chiamarmi Mamma e fondatrice di M’Ama Dalla Parte dei Bambini
• Manuel Bragonzi, regista e autore di Per Sempre

Durante l’evento, diverse famiglie affidatarie hanno condiviso le proprie esperienze, e alcuni ragazzi e ragazze che hanno vissuto l’affido hanno raccontato il loro percorso, offrendo un punto di vista prezioso e toccante.

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