Turismo: tendenze di viaggio della Gen Z tra tecnologia e sostenibilità.

Compatibilità
Salva(0)
Condividi
25 Luglio 2024

Turismo: tendenze di viaggio della Gen Z tra tecnologia e sostenibilità.

Siamo nel cuore dell’estate. Il periodo degli arrivi e delle partenze. In ogni città si respira il desiderio di abbandonarsi al piacere della scoperta e di nuove esperienze. C’è chi “fugge” dalla routine per concedersi una pausa su spiagge assolate o una visita culturale nelle città d’arte. Chi programma la propria partenza con mesi di anticipo, chi si rilassa al fresco di montagne rigeneranti e chi punta sul turismo attivo.

Tra i viaggiatori estivi, c’è chi si allontana anche solo con la mente, alla ricerca delle ultime prenotazioni last minute o di intriganti offerte per i primi giorni di settembre.

Un occhio al budget per qualcuno, il viaggio sognato che si avvera, per qualcun altro.

Il trimestre estivo rappresenta un momento di grande fermento per il turismo, che ogni anno conferma nuovi trend, nuovi modi di viaggiare e nuove mete da inserire nelle proprie To do List.

Nell’ampio panorama dell’offerta turistica, sempre più a misura delle diverse tipologie di visitatori, troviamo, anche grazie all’aumento del fenomeno del social tourism, destinazioni che puntualmente accrescono la propria popolarità attraverso i social network.

Negli ultimi anni, piattaforme come Instagram, Facebook, YouTube e TikTok si posizionano tra gli strumenti più efficaci per la promozione nel settore Travel e sempre più spesso sono proprio i social a porre le basi per stilare, sul finire dell’autunno, le “classifiche delle località più scelte per le vacanze.

Reel e post mantengono le prime posizioni quando si tratta di trovare (e sognare) una nuova meta di viaggio… ma siamo sicuri che, per attrarre e mantenere un flusso costante di nuove visite e prenotazioni, sia sufficiente avere una buona presenza sui social e indicizzare al meglio la propria attività o destinazione sul web?

Se da un lato la comunicazione e il marketing, sia digitale che tradizionale, si confermano come una parte essenziale e imprescindibile della promozione turistica, dall’altro gli operatori del settore devono prendere atto del cambiamento e dell’evoluzione delle diverse generazioni e tipologie di target, abbracciando non solo il cambiamento tecnologico che queste impongono, ma adeguando la propria offerta alle esigenze che determinano la scelta da parte dei potenziali viaggiatori.

Se per i marketers e i social media strategist è ormai una pratica di routine quella di riuscire ad attrarre i pubblici più noti, dai Baby Boomer ai Millennials, una nuova sfida per gli operatori del turismo e della comunicazione è quella di raggiungere e coinvolgere gli utenti della Generazione Z che – come affermano diversi studi attuati dalle principali aziende di analisi statistica – risultano poco prevedibili nella customer journey e nei comportamenti digitali, per questo più complessi, rispetto ad altri segmenti di target, da interessare col proprio messaggio.

Gen Z: da chi è formata?

Per meglio comprendere questa tipologia di target, proviamo innanzitutto a conoscere un po’ meglio la buyer persona dietro al nome “Gen Z”.

Chiamato anche Zoomers, IGen, Digitarians o Centennials, il popolo della Generazione Z è costituito da persone nate tra la seconda metà degli anni ‘90 e il 2010.

Giovani adulti, cresciuti nell’era della digitalizzazione e di internet, che oggi iniziano ad avere un loro potere economico e che sono, letteralmente, il “boccino d’oro” dei marketers. Esattamente come nella celebre saga nata dalla penna della scrittrice J.K. Rowling, Harry Potter, la Gen Z è inafferrabile, sfuggente, veloce.

Questa generazione si evolve rapidamente e usa i social alla perfezione come strumento di ricerca per trovare nuove mete di viaggio… ma in termini di scelta, è una delle generazioni più esigenti.

Complice proprio la digitalizzazione e l’elevata confidenza con la tecnologia, non sono sufficienti reel efficaci e contenuti coinvolgenti per catturare l’attenzione di questa tipologia di target. La Gen Z sta mostrando alcune tendenze distintive rispetto alle generazioni precedenti, da conoscere ed integrare nella propria strategia per conquistare questo segmento di pubblico.

Principali tendenze di viaggio: Cosa cerca la Gen Z?

  1. Sostenibilità e Turismo Responsabile. La Gen Z è particolarmente attenta alle questioni ambientali e sociali. Preferisce destinazioni che promuovono il turismo sostenibile e cerca esperienze che abbiano un impatto positivo sulle comunità locali e sull’ambiente. Gli individui appartenenti alla Gen Z sono più propensi a scegliere alloggi e strutture ecofriendly, oltre ad utilizzare nei loro viaggi i trasporti pubblici o mezzi a basse emissioni. Una combo particolarmente apprezzata dalla IGen è la partecipazione a viaggi di volontariato, in cui si uniscono il concetto di vacanza, la local experience e lo svolgimento di un’attività utile alla propria crescita personale o al pianeta ad esempio.
  2. Esperienze Autentiche. I viaggiatori della GenZ cercano esperienze autentiche e culturali. Desiderano immergersi nella cultura locale e interagire con le comunità, adottando lo stile di vita dei residenti. Un must è il soggiorno in abitazioni locali, partecipazione a festival tradizionali e degustazioni o workshop di cucina tipica.
  3. Outdoor e Benessere, fitness e relax. La GenZ cerca, più di altri target, esperienze attive e avventurose, possibilmente da praticare all’aria aperta, che possano combinare sport e wellness. Trekking, escursionismo, surf, yoga, meditazione, snorkeling, cicloturismo, camminata nordica. Tutto quanto possa far bene al corpo e alla mente, meglio ancora se abbinato a trattamenti in spa, percorsi benessere e soggiorni “benefici”. Tra le preferenze di questa generazione troviamo mare o montagna, purché offrano una varietà di esperienze all’aperto e paesaggi naturali favolosi, da godere nell’immediato e da poter postare una volta rientrati.
    La GenZ punta su esperienze in linea con uno stile di vita sano, con un occhio di riguardo anche all’alimentazione. Sì al green food, alle mete vegan friendly e al prodotto Km0.
  4. Tecnologia e Social Media: La GenZ utilizza diffusamente il web per pianificare e documentare i propri viaggi. Social media, app di viaggio, siti web e piattaforme di recensioni sono gli strumenti preferiti per scoprire nuove destinazioni e condividere le proprie esperienze. Questo target ama connettersi con altri viaggiatori ma, a dispetto delle attese, mentre è in viaggio, si divide in due fasce: chi condivide le esperienze in live, utilizzando i social anche in vacanza e chi invece cerca un digital detox, preferendo la disconnessione a favore di una distensione totale, di anima e corpo, tornando a pubblicare solo al termine del viaggio!
  5. Destinazioni inedite e proposte su misura: La GenZ, quando non organizza le proprie vacanze in autonomia, predilige infine i viaggi su misura, personalizzati in base ai propri interessi.

Le destinazioni? Ancora inedite e non troppo affollate, che garantiscano il giusto grado di scoperta e sorpresa, ma che allo stesso tempo rispondano almeno ad alcune alle esigenze sopra menzionate.

Questi trend dimostrano che l’approccio al viaggio della Generazione Z è particolarmente influenzato dai valori che la contraddistinguono. Per questo i professionisti del settore turistico dovrebbero adattare le loro proposte, al fine di soddisfare queste nuove esigenze.

Anche la comunicazione deve orientarsi ulteriormente sugli interessi del target, sui suoi bisogni e preferenze, promuovendo i punti forti in linea con i desideri del pubblico, raccontando esperienze di viaggio che siano coinvolgenti, sostenibili, autentiche e soprattutto personalizzate.

Puntare sui valori, identificare le tendenze e lavorare sugli aspetti sopra elencati in modo concreto, può rappresentare certamente un passo avanti e un’apertura nei confronti dei nuovi viaggiatori.

Sono molte le destinazioni e gli operatori nel turismo che stanno adeguando la propria offerta alle esigenze della GenZ e i numeri, che spesso portano risultati da capogiro, confermano ampiamente il successo di tale scelta.

E voi? Nella vostra strategia, avete già pensato a come coinvolgere la GenZ?

Nicole Ferrero

Recapiti
Angela Marini