La 61esima edizione del Festival si è conclusa con 46 concerti e oltre 50 appuntamenti, in 16 differenti location, confermando Vienna Skyline uno dei festival più apprezzati e partecipati degli ultimi anni.
Non solo mancate le stelle internazionali – Jordi Savall, András Schiff, Emanuel Ax e Grigory Sokolov – affiancati da giovani talenti che si stanno facendo strada sui più importanti palcoscenici mondiali, come Eva Gevorgyan, Haochen Zhang, Filippo Gorini. Non solo concerti nei teatri, il Festival ha tenuto appuntamenti in provincia (con 7 comuni coinvolti), conferenze di approfondimento e iniziative dedicate alle scuole.
Grande soddisfazione da parte dell’organizzazione per il riscontro, confermato dai numeri, rispetto alla scelta di un tema dall’ampio respiro come quello sulla capitale viennese.
Il numero degli abbonamenti complessivo tra Brescia e Bergamo torna a superare infatti la soglia dei mille abbonati (1.083 gli abbonamenti staccati nel 2024), sorpassando il dato relativo al 2019 (1.033 abbonamenti), comprovando il trend di risalita post-pandemia che per due anni aveva pesantemente penalizzato tutte le istituzioni culturali.
La stessa tendenza positiva si conferma anche nella vendita dei biglietti serali.
Nel 2024 il Festival sfonda la soglia dei 10 mila biglietti serali, traguardo che non raggiungeva dal 2019.
Un bilancio dunque positivo grazie al pubblico, ma soprattutto grazie al sostegno delle istituzioni e dei privati, a partire dal Main Partner Intesa Sanpaolo, che rendono possibile perpetuare la tradizione di eccellenza del Festival.
Il Festival dà appuntamento a tutto il suo pubblico al 2025 per la 62esima edizione con un tema ancora tutto da svelare.