Mostra BIAGIO GIBILTERRA | Ca' Pesaro, Venezia

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BIAGIO GIBILTERRA.
“Sono andato all’indietro seguendo i sogni. Dove i sogni finiscono”

21 gennaio – 23 febbraio 2025
Venezia, Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna, Project room

A cura di Elisabetta Barisoni


La project room della Galleria si arricchisce di una riflessione sulla pittura e sul tema del ritratto, con una piccola ma preziosa selezione del ciclo di opere realizzate dall’artista Biagio Gibilterra dal 2021 al 2024. Sono tutti dipinti tratti dalle fotografie segnaletiche scattate dal 1920 al 1930 presso la stazione di polizia centrale di Sydney e già oggetto di una mostra presso il Museo di Sydney nel 2017- 2018 intitolata Underworld: mugshots from the Roaring Twenties.

Le fotografie da cui traggono ispirazione le intense pitture di Gibilterra si riferiscono alle persone fermate dalla polizia australiana negli anni Venti e indiziate per crimini quali furto, omicidio, estorsione, spaccio di droga. Si tratta di un’umanità varia, con esponenti di piccoli e grandi gruppi criminali, dai cospiratori ai boss della malavita. Lo sguardo delle persone ritratte è fisso mentre l’espressione varia: talvolta i protagonisti sembrano attori intenti a raccontarci la propria storia o a recitare un monologo. Tutto questo entra nei dipinti di Gibilterra, che si concentra sul volto e sulla personalità del soggetto, a catturare o immaginare quali potevano essere i suoi sogni e le sue paure e ad interpretarne la sfrontatezza, raramente il timore, e la volontà di mettersi quasi in posa per un momento di autocelebrazione.

Le oltre 100 foto segnaletiche patrimonio del Museo australiano hanno animato per un triennio le riflessioni di Biagio Gibilterra e la sua inesausta ricerca sul tema del ritratto e sulla possibilità di scavare nelle vicende dei personaggi rappresentati. Il risultato è un ciclo di opere intense ed espressive, che lasciano lo spettatore curioso e pervaso da un vago senso di inquietudine.

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Biagio Gibilterra, nato a Carlentini (Siracusa) e laureato in fisica a Catania, si forma artisticamente a Venezia, dove vive e lavora dal 1979. Dopo una serie di mostre collettive in sedi non istituzionali, ha esordito grazie al gallerista Nicola Valenzin, della Fenice Art Gallery di Venezia. Ha esposto in numerose esposizioni collettive e personali. Tra le principali vanno ricordate la personale nel 2010 curata dalla Bugno Art Gallery presso la Galleria di Ca’ Pesaro, Gli angeli a cura di Enzo Di Martino presso la Bugno Art Gallery nel 2003 e la partecipazione alla collettiva Paesaggi interiori curata da Paolo Vincenzi in occasione dell’inaugurazione della Cube Art Gallery di Venezia nel 2005. Ha ottenuto premi e riconoscimenti quali il XII Premio Nazionale d’arti figurative “Ruga Giuffa” nel 1996 e, nel 1998, nell’ambito dello stesso concorso, una targa dell’Avis per un’opera di particolare interesse artistico.

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