La Zampetti Immobili di Pregio ospiterà per la prima volta una mostra d’arte intitolata “Alessandro Algardi, Le mie opere alla corte di re Mida”. L’evento, nato da un’idea di Gianluca Piroli e dalla collaborazione con Galleria Gracis che rappresenta l’artista milanese , segna il primo passo concreto della Zampetti nel mondo dell’arte. Altri partner sono Arsfolio, recente ma importante rivista d’arte e Milano Interiors.
La mostra d’arte si inserisce in un contesto che, di per sé è parte integrante di una grande opera d’arte: tutto, negli spazi della Zampetti Immobili di Pregio, dagli elementi di arredo delle tre sale riunioni, dal grande salotto che accoglie i clienti e dalle stanze di soci e collaboratori, fino ai minimi e raffinatissimi dettagli, viene immediatamente percepito quale tocco artistico. L’arte, qui, si cela veramente nei luoghi più inaspettati e sorprendenti o negli oggetti che, talvolta, si danno per scontati.
Ha scritto di lui Ubeir Peeters: «L’arte di Alessandro Algardi è viva. È facile scriverne poiché, nelle sue opere calligrafiche su tela, l’eleganza dei suoi quadri illeggibili è dominata dall’espressione nascosta delle sue idee. Nella sua scrittura pietrificata è possibile trovare un’eco e una sedimentazione di secoli di culture scritte. Una tela di Algardi, attraverso il suo campo innevato di idee, scrive di scrittura. La sua arte non potrebbe mai essere stata concepita prima del giorno in cui egli decise di fare un’allegoria dell’informazione digitale, che è il marchio della nostra era del computer».