La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto modifiche significative nell’accertamento della disabilità e dell’invalidità previdenziale, con l’obiettivo di semplificare le procedure e ridurre i tempi di attesa.
Le nuove disposizioni, illustrate dall’INPS nel messaggio n. 188 del 17 gennaio 2025, riguardano le visite per invalidità, inabilità e i benefici della legge 104/1992. Tra le principali innovazioni ci sono semplificazioni per le patologie oncologiche e non oncologiche, oltre all’unificazione delle visite mediche per accertamenti multipli.
Patologie oncologiche
Le persone con disabilità affette da patologie oncologiche potranno, fino al 31 dicembre 2025, avere gli accertamenti di revisione solo sugli atti, se la documentazione sanitaria è completa e sufficiente.
L’INPS trasmetterà una comunicazione con l’invito a mandare la documentazione entro 40 giorni. Se la documentazione è insufficiente, o se richiesto dal cittadino, sarà possibile una visita diretta.
Per le patologie non oncologiche, rimarranno in vigore le procedure attuali fino alla fine dell’anno. L’INPS ha però sottolineato la necessità di limitare le revisioni ai soli casi strettamente necessari, in conformità con la riforma della disabilità introdotta dal decreto legislativo n. 62/2024.
Visite integrate per invalidità civile e disabilità
Dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025, la Legge di Bilancio prevede che l’INPS effettui un’unica visita integrata per gli accertamenti sanitari relativi a invalidità civile, disabilità, inabilità previdenziale e benefici della Legge 104/1992, a patto che l’intervallo tra i due controlli non vada oltre i tre mesi.
Questa semplificazione si applica anche alle revisioni, migliorando l’efficienza e riducendo gli oneri per i cittadini. Se necessario, la commissione medica può essere integrata per una valutazione completa.
La gestione delle visite
L’INPS ha, infine, fornito indicazioni per la gestione delle visite integrate, che prevedono:
- la verifica della calendarizzazione delle visite già programmate;
- la convocazione del cittadino in un’unica data rispettando i tempi per ciascun procedimento;
- una comunicazione chiara sulle modalità della visita.
Per le revisioni, l’Istituto raccomanda una valutazione preliminare sugli atti, riducendo le visite dirette a quelle strettamente necessarie.
Redazione redigo.info