Accogliamo con favore l’annuncio di un cessate il fuoco tra Israele e Hamas, che rappresenta un primo passo verso la riduzione delle sofferenze indicibili causate da 15 mesi di brutale conflitto.
Dallo scorso 7 ottobre 2023, sono state uccise almeno 48.200 persone, di cui oltre 46.600 palestinesi e 1.600 israeliani. Si presume che molti altri corpi siano ancora sepolti sotto le macerie di ciò che un tempo erano case, ospedali, imprese e scuole a Gaza. Ogni vita persa evidenzia l’immenso costo umano di questo conflitto e sottolinea la necessità critica della pace. Ci uniamo alle dichiarazioni delle nostre organizzazioni membri e dei nostri partner, e sottolineiamo le seguenti priorità chiave:
1. Piena Adesione ai Termini del Cessate il Fuoco: Tutte le parti devono rispettare rigorosamente le disposizioni del cessate il fuoco, compreso il rilascio degli ostaggi israeliani e dei detenuti palestinesi e la facilitazione dell’assistenza umanitaria alla popolazione civile di Gaza.
2. Accesso Umanitario Senza Restrizioni: I blocchi devono essere immediatamente revocati per consentire l’arrivo di aiuti su una scala necessaria a soddisfare i bisogni urgenti. Servizi essenziali come l’elettricità e l’acqua devono essere ripristinati.
3. Protezione dei Civili e delle Infrastrutture: Tutte le parti devono rispettare il diritto internazionale umanitario e dei diritti umani, salvaguardando i civili e le infrastrutture critiche rimanenti, compresi ospedali e scuole. I palestinesi sfollati devono essere autorizzati a tornare in sicurezza nelle loro case e ricevere pieno sostegno nel recupero e nella ricostruzione delle loro vite e mezzi di sussistenza.
4. Responsabilità e Giustizia: È fondamentale rendere responsabili coloro che sono responsabili di violazioni del diritto internazionale, compresi crimini di guerra e crimini contro l’umanità, per prevenire future atrocità e difendere i diritti umani. Le missioni di accertamento dei fatti e il lavoro dei tribunali internazionali devono essere rispettati da tutti.
5. Impegno per una Pace Duratura: La comunità internazionale deve rimanere impegnata a garantire un cessate il fuoco permanente e ad affrontare le cause profonde del conflitto, compresa l’occupazione illegale israeliana del territorio palestinese.
L’ICVA e i suoi membri sono pronti a sostenere gli sforzi umanitari coordinati. Esortiamo tutti gli attori interessati a coinvolgere gli attori locali e a lavorare in collaborazione per una risoluzione sostenibile per tutte le comunità colpite. La strada verso una pace duratura richiederà un impegno incrollabile per l’umanità, la dignità e la giustizia.
Firmatari:
- Action Against Hunger (ACF)
2. Action For Humanity
3. Amel Association International
4. Association for Protection of Refugee Women and Children. HAMI
5. Buddhist Tzu Chi Foundation
6. Caritas Internationalis
7. Christian Aid
8. CHS Alliance
9. Church World Service
10. Climate Alliance Pakistan
11. COAST Foundation
12. DanChurchAid
13. Danish Refugee Council
14. Dóchas – The Irish Network for international development & humanitarian organisations
15. Fraternity – International Humanitarian Missions (FIHM)
16. GOAL
17. HelpAge International
18. Humanity & Inclusion – Handicap International
19. ICVA
20. IHH Humanitarian Relief Foundation
21. International Blue Crescent Relief and Development Foundation
22. INTERSOS
23. Islamic Relief Agency. ISRA
24. Jesuit Refugee Service
25. Lutheran World Federation (LWF)
26. Norwegian Church Aid
27. People in Need (PIN)
28. Refugee Consortium of Kenya
29. Refugees Seeking Equal Access at the
30. Scalabrini International Migration Network – SIMN
31. Solidarités International
32. Somali NGO Consortium
33. Tamdeen Youth Foundation
34. Télécoms Sans Frontières
35. Trócaire
36. Welthungerhilfe (WHH)
37. Zamzam Foundation