SETTORE MANIFATTURIERO EUROZONA E ITALIA HCOB PMI® - Format Research

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3 febbraio 2025

Ad inizio 2025, si attenua la flessione del manifatturiero dell’eurozona

Punti salienti:

HCOB PMI Manifatturiero dell’Eurozona a 46.6 (dicembre 45.1). Valore massimo in 8 mesi.

HCOB PMI della Produzione Manifatturiera nell’Eurozona a 47.1 (dicembre: 44.3). Valore massimo in 8 mesi.

Ad inizio del 2025, aumenta la fiducia grazie al rallentamento della contrazione manifatturiera.

Secondo i dati HCOB PMI® di gennaio, il settore manifatturiero dell’eurozona si avvicina sempre più verso la stabilizzazione, con la recessione manifatturiera che si è attenuata notevolmente da dicembre. Le contrazioni della produzione, dei nuovi ordini, delle giacenze e dell’attività di acquisto sono rallentate, mentre le aspettative di crescita della produzione delle imprese sono salite ai massimi in quasi tre anni.

Per quanto riguarda l’andamento dei prezzi, per la prima volta dallo scorso agosto i produttori dell’Eurozona hanno registrato una maggiore pressione sui costi. I prezzi di vendita sono rimasti stabili, ponendo fine a un periodo di sconti di quattro mesi.

L’HCOB PMI del Settore Manifatturiero Eurozona, che misura lo stato di salute delle aziende manifatturiere dell’eurozona ed è redatto da S&P Global, è salito da 45.1 di dicembre a un massimo in otto mesi di 46.6 a gennaio. Sebbene ancora al di sotto della soglia critica di 50.0, che separa il miglioramento dal deterioramento, ha segnalato il calo più debole da maggio dello scorso anno.

Analizzando le informazioni per i paesi dell’eurozona in cui sono raccolti i dati delle indagini PMI si evince una crescita continua in Grecia e Spagna. Detto questo, i tassi di espansione si sono ridotti rispetto al mese precedente. Francia e Germania hanno registrato a gennaio il valore PMI manifatturiero più basso, anche se i tassi di contrazione segnalati in entrambi i casi sono stati notevolmente più deboli rispetto a dicembre. Anche l’Austria e l’Italia hanno riportato ulteriori (ma più lenti) peggioramenti, mentre i Paesi Bassi hanno registrato ad inizio anno un calo leggermente più rapido.

HCOB PMI® Settore Manifatturiero Italiano

Ad inizio del 2025, il settore manifatturiero italiano rimane in contrazione con continui segnali di debolezza della domanda

Punti chiave:

Rallenta il calo dei volumi di produzione

Forte e più rapido calo degli ordini

Continuo calo da parte delle aziende delle tariffe malgrado la maggiore pressione sui costi

A gennaio, la flessione del settore manifatturiero italiano è rimasta elevata, con persistenti segnali di difficili condizioni economiche generali. Nonostante un calo più marcato dei nuovi ordini, il volume di produzione del primo mese dell’anno si è ridotto ad un ritmo leggermente più lento. Le aziende hanno cercato di incoraggiare le vendite scontando ulteriormente le loro tariffe, anche in presenza di una crescita delle pressioni sui costi.

Attestandosi a gennaio a 46.3, l’Indice HCOB PMI® (Purchasing Managers’ IndexTM) sul Settore Manifatturiero Italiano, un valore composito a una cifra della performance manifatturiera derivato dagli indicatori relativi ai nuovi ordini, alla produzione, all’occupazione, ai tempi di consegna dei fornitori e alle scorte di acquisti, è rimasto pressoché invariato rispetto al mese (dicembre: 46.2). Si tratta del decimo peggioramento mensile consecutivo dello stato di salute del settore.

Tra le componenti principali del PMI, un calo più marcato dei nuovi ordini ha controbilanciato la variazione in salita della produzione, dell’occupazione e delle scorte delle materie prime e dei semilavorati.

(SETTORE MANIFATTURIERO EUROZONA E ITALIA – Manifattura – foto da Unsplash)
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