Il Sindacato Indipendente Banca Centrale SIBC-CISAL ha formalmente avviato la procedura di raffreddamento prevista dalla L. 146/90 in risposta all’approvazione del progetto di sviluppo della rete territoriale da parte del Consiglio Superiore della Banca d’Italia, avvenuta nella seduta del 31 gennaio. Il piano approvato, secondo quanto denunciato dal SIBC-CISAL, presenta diverse criticità che potrebbero compromettere seriamente l’operatività dell’Istituto. Il sindacato esprime forte preoccupazione per la programmata chiusura delle Filiali di Brescia e Livorno, così come per la sottrazione immotivata di attività fondamentali presso numerose altre Filiali, una decisione che comporta rischi concreti per lo sviluppo professionale del personale e il buon funzionamento dell’Istituto. Particolare preoccupazione desta inoltre la confusione che potrebbe generarsi dalla riorganizzazione delle attività segretariali e dalla movimentazione del contante tra diverse Filiali. Il SIBC-CISAL sottolinea come questo progetto, contrariamente a quanto suggerito dal nome, non rappresenti un effettivo sviluppo della rete territoriale, ma determini piuttosto un grave arretramento della presenza della Banca sul territorio. Secondo il sindacato, il piano così strutturato pone le basi per ulteriori chiusure e ridimensionamenti della rete periferica, con conseguenze negative per il personale e per i servizi offerti. In risposta a questa situazione, la Segreteria Nazionale del SIBC-CISAL ha richiesto l’attivazione immediata della procedura di raffreddamento e conciliazione del conflitto, che dovrà svolgersi tra la Banca d’Italia e le Rappresentanze sindacali aziendali proponenti.