Filomena Gallo commenta: “La nostra è una legge di civiltà, ottenuta grazie alla disobbedienza civile e alla partecipazione popolare. Ora la approvino le altre Regioni”
La segretaria aggiunge: “Sulle cure palliative, pronti ad allearci anche con i nostri ‘avversari'”
“Siamo grati alle Consigliere e ai Consiglieri della Regione Toscana per avere approvato la nostra legge Liberi Subito, che definisce tempi e procedure per l’aiuto medico alla morte volontaria. È una legge di civiltà, perché impedisce il ripetersi di casi – da ultimo quello di Gloria, proprio in Toscana – di persone che hanno dovuto attendere una risposta per mesi, o addirittura anni, in condizione di sofferenza insopportabile e irreversibile.
Le regole approvate in Toscana consentono la piena attuazione della sentenza della Corte costituzionale “Cappato – Antoniani”, che ha legalizzato in Italia il cosiddetto “aiuto al suicidio”, a determinate condizioni. Il voto del Consiglio regionale è stato dunque possibile grazie all’azione di disobbedienza civile di Marco Cappato, oltre che alla firma di quasi 10mila cittadine e cittadini della Toscana che hanno attivato lo strumento della legge di iniziativa popolare.
Il nostro obiettivo è ora quello dell’approvazione della legge Liberi Subito in tutte le Regioni italiane, dove il “suicidio assistito” è comunque già legale (in forza delle sentenze della Consulta), ma senza che ci siano garanzie su tempi e procedure per le persone malate e i medici. Stiamo raccogliendo sul sito di Liberi Subito le disponibilità di chi vuole partecipare a questa iniziativa.
Continueremo anche a aiutare le persone a fare luce sui diritti alla fine della vita attraverso il nostro Numero Bianco (0699313409), attraverso il quale diamo informazioni anche su testamento biologico e cure palliative. Proprio sul potenziamento delle cure palliative, sul quale siamo da sempre impegnati, siamo pronti ad allearci anche con chi si è battuto contro la nostra legge, perché il diritto all’autodeterminazione non è in alcun modo in contrasto col diritto alle cure“.
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.