Aggregazione bancaria cooperativa, la posizione di Udicon in audizione al Senato - U.Di.Con Unione per la Difesa dei Consumatori

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Il sistema bancario cooperativo in Italia rappresenta un pilastro fondamentale per il credito alle famiglie e alle piccole imprese, soprattutto nei territori più periferici. La gestione di queste banche però, è spesso stata oggetto di criticità, con episodi di amministrazione straordinaria e liquidazioni coatte che hanno avuto impatti negativi diretti sui risparmiatori.

Il Ddl n. 136 (Aggregazione bancaria cooperativa) in discussione al Senato propone una modifica dell’attuale modello organizzativo delle Banche di Credito Cooperativo (BCC), ridisegnando il sistema di tutela istituzionale e gestione del rischio. Udicon ritiene che questa riforma, così come presentata, possa indebolire la protezione dei consumatori, aumentando i rischi per la stabilità del sistema e la sicurezza dei depositi.

Quali sono i rischi principali?

1) Minore tutela per i risparmiatori. L’allentamento della vigilanza sulle BCC potrebbe favorire opacità e inefficienze nella gestione, con il rischio di nuovi casi di dissesto finanziario che impattano direttamente sui clienti e sulle comunità locali.

2) Precedenti crisi bancarie come monito. Negli ultimi anni, diverse Banche di Credito Cooperativo sono state coinvolte in gravi difficoltà finanziarie, con l’intervento della Banca d’Italia e del Ministero dell’Economia. Questi episodi hanno dimostrato che una regolamentazione più rigida e controlli efficaci sono essenziali per evitare il ripetersi di situazioni dannose per i clienti e per il sistema bancario nel suo complesso.

3) Maggiore esposizione al rischio di crisi finanziarie

Senza un quadro normativo solido e trasparente, il settore delle BCC potrebbe trovarsi in difficoltà nella gestione dei rischi, con un effetto domino su altre realtà bancarie e sulla fiducia del pubblico nel sistema bancario.

La posizione di Udicon in audizione al Senato (Commissione Finanze e Tesoro, 5 febbraio 2025)

1) La riforma deve garantire maggiore protezione, non meno controlli. Non siamo contrari a una modernizzazione del settore, ma chiediamo che qualsiasi modifica normativa non comprometta la sicurezza del risparmio e la stabilità del sistema bancario cooperativo.

2) Serve un sistema di vigilanza rafforzato. Senza un controllo efficace da parte delle Autorità, il rischio di nuovi fallimenti bancari aumenterebbe, con conseguenze dirette per migliaia di risparmiatori.

3) Più trasparenza e regole più chiare per i consumatori. Chiediamo maggiori garanzie per i clienti, assicurando loro informazioni trasparenti sui prodotti bancari e sulla gestione delle BCC.

Qui il video dell’intervento di Alessandro Ligotti (Ufficio Legale Udicon), in audizione al Senato

Foto di Albrecht Fietz da Pixabay

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