La fiducia è qualcosa che si conquista giorno dopo giorno, con i fatti. Abbiamo pubblicato il nostro quarto bilancio sociale di sostenibilità per l’anno 2023-2024 e vogliamo condividere numeri, storie e progetti con voi. Questo documento è molto più di una raccolta di dati: è la dimostrazione che un mercato equosolidale e un commercio giusto possono generare impatti positivi duraturi.
A cosa serve il bilancio di sostenibilità?
Il bilancio di sostenibilità è uno strumento per comunicare come un’organizzazione unisca crescita economica e responsabilità sociale e ambientale. Noi rispondiamo agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite con un impegno che riassumiamo con la frase Prosperity for People and Planet. Integriamo sinergicamente azioni che generano prosperità nel tempo, benessere sociale e rispetto per l’ambiente lungo tutta la filiera.
Dal produttore al consumatore, sosteniamo le comunità locali e adottiamo pratiche che riducono l’impatto ambientale. Andando oltre la semplice massimizzazione del profitto. Il rapporto di sostenibilità 2023-2024 racconta i risultati di un anno di attività, azioni concrete e visioni ambiziose per il futuro.
Crescita nel mercato equosolidale: un risultato condiviso
Il 2024 è stato un anno cruciale, in cui abbiamo rafforzato la nostra stabilità economica. Il valore economico generato è pari a 36,56 milioni di euro, con un incremento del 10% rispetto all’anno precedente. Ne siamo fieri, ma per noi l’obiettivo è costruire un sistema economico competitivo senza venir meno a condizioni di lavoro e di vita giuste lungo tutta la catena di produzione e distribuzione. Questo include offrire un prezzo giusto ai produttori, stabilire relazioni commerciali durature e assicurare condizioni di lavoro dignitose. Ed è quello che facciamo da oltre 35 anni.
- Partnership di lunga durata con i nostri produttori e un tasso di continuità della relazione dell’82%.
- Risposte positive al 100% delle richieste di credito: erogati 4,3 milioni di euro in finanziamenti diretti (+34% rispetto all’anno precedente) e 900mila euro in sostegno indiretto.
- Incremento degli acquisti nel mercato equosolidale: +5% rispetto al 2023, con picchi del 36% nel cacao e del 15% nelle materie prime biologiche.
Il Commercio Giusto è un business sostenibile
Portiamo i valori del Commercio Giusto e la responsabilità sociale d’impresa nel cuore del business tradizionale attraverso partnership strategiche e progetti innovativi. Potenziando il supporto reciproco a lungo termine, alimentiamo l’idea che sostenibilità ambientale e sociale non siano ostacoli, ma opportunità.
- Regalistica aziendale cresciuta del 23%: abbiamo raggiunto 130 aziende e oltre 17mila famiglie, sostenendo progetti concreti in Nicaragua e in Puglia contro il caporalato.
- Collaborazione con Esselunga: abbiamo gestito oltre 811mila kg di cacao sostenibile dal Togo, coinvolgendo 1900 famiglie di produttori.
- Un ritorno sociale misurato scientificamente: abbiamo svolto una ricerca scientifica per valutare il ritorno sociale di un nostro progetto di cooperazione integrata in Ecuador. Ogni euro investito dai nostri partner Loacker e Maquita ha generato 2,44 euro di impatto sociale.
In un momento in cui l’economia tende sempre più a vedere i consumatori e i produttori come soggetti lontani. Con interessi contrapposti, incapaci di dialogare, separati da dinamiche speculative o da asettiche profilazioni per gli algoritmi, cerchiamo ogni giorno di costruire storie che mettono in contatto tutti gli attori della catena commerciale. Tra loro anche i soggetti industriali e i partner commerciali della distribuzione e della Pubblica Amministrazione. Tale collaborazione è una delle caratteristiche che rende il nostro lavoro più innovativo e controcorrente in questa fase.
Alessandro Franceschini – Presidente Altromercato
Bilancio sociale: siamo fatti di storie e di persone
Siamo particolarmente orgogliosi dei nostri progetti di cooperazione e sviluppo in 6 paesi, grazie a Fondazione Altromercato e al progetto Made in Dignity. Abbiamo lavorato per i diritti umani con la campagna Building hope for Gaza in Palestina, per la quale abbiamo raccolto 63mila euro.
Allo stesso tempo, ci impegniamo anche internamente, perché le persone rappresentano il cuore pulsante di Altromercato.
- Donne nel team: il 61% del nostro personale, con una quasi totale parità salariale (-1,9% gap retributivo nei livelli alti).
- Contratti stabili: il 100% è a tempo indeterminato.
- Modalità di lavoro flessibili: smart working fino all’80%, part-time al 16% e percorsi Family Audit.
- Una governance collettiva unica: la partecipazione di AssoLavoratori al Consiglio di amministrazione rappresenta un’eccezionalità.
La riduzione dell’impatto ambientale guida l’innovazione
Le azioni concrete per ridurre il nostro impatto ambientale ci contraddistinguono da sempre, ma quest’anno abbiamo superato significativamente i nostri obiettivi rispetto alla baseline del 2020-21.
- Packaging dei prodotti food a marchio 99% differenziabile.
- Riduzione dei consumi: -53% gas e -31,6% energia elettrica.
- Carbon Footprint di organizzazione: abbiamo misurato la nostra impronta carbonica e attuato delle strategie per ridurre il nostro impatto ambientale.
- Rispetto a un anno fa, le emissioni legate ai trasporti (scope 3) sono diminuite del 29% e l’intensità energetica complessiva del 27%. Inoltre, abbiamo prodotto il 24% del nostro fabbisogno energetico con fotovoltaico.
- Altromercato Energia: la scelta di contratti di energia elettrica 100% green e gas compensato che contribuiscono a progetti equosolidali di Fondazione Altromercato. Finora, le 2285 adesioni hanno evitato all’ambiente 3361 tonnellate di CO₂.
- Climate Justice let’s do it fair: destiniamo risorse a progetti per il clima e la biodiversità grazie alla campagna europea, in rete con altre centrali europee EFTA.
Sostenibilità agìta: da noi, da voi, per tutti
Il bilancio sociale di sostenibilità è un atto di rispetto verso tutti coloro che ogni giorno scelgono consapevolmente di impegnarsi per un pianeta più sano e giusto. Ma non vi abbiamo raccontato tutto: abbiamo fondato il Laboratorio Innovazione Altromercato (LIA) e il Centro Nazionale Educazione Altromercato (CNEA) e facciamo scelte finanziarie coerenti con la nostra etica. Perché la nostra è una sostenibilità agìta.
