Contenuti multimediali nel marketing: come attrarre l'attenzione

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Il ruolo di un contenuto di qualità diventa fondamentale per migliorare l’engagement visivo e offrire all’azienda l’opportunità di distinguersi dalla massa.

L’utilizzo di contenuti multimediali è imprescindibile per attrarre e coinvolgere il pubblico: se questo era vero già ai tempi della pubblicità tradizionale, oggi la necessità di utilizzare supporti visivi e audio di alta qualità è diventata ancora più rilevante. Nell’era dell’attenzione parziale e sempre più breve, combinare diverse forme di comunicazione è vitale per catturare l’attenzione e favorire l’engagement visivo, considerato un fattore chiave nelle moderne strategie di marketing.

Tuttavia, è necessario fare una distinzione tra Marketing (Digitale, nel nostro caso) e Comunicazione: il marketing è un insieme di analisi, strategie e tattiche che un’azienda utilizza per costruire prodotti o servizi rendendoli facilmente fruibili dalla propria clientela. La comunicazione è l’insieme di strategie, tattiche, mezzi e contenuti che le aziende utilizzano per aprire una relazione con i propri clienti: sia essa una campagna pubblicitaria oppure uno scambio di opinioni, come in una community, oppure un semplice commento ad un prodotto su una piattaforma di vendita online. 

Cosa sono i Contenuti Multimediali, quali sono e come vengono utilizzati nel marketing?

I contenuti multimediali sono un mix di elementi visivi e sonori, più o meno tradizionale: in questa categoria, infatti, stressando un po’ il concetto, possiamo far rientrare anche video interattivi o spazi nelle realtà virtuali come il Metaverso. I più comuni fra questi strumenti comunicativi sono utilizzati abitualmente per presentare ad un pubblico interessato le informazioni nel modo più coinvolgente ed efficace. Vediamo alcuni esempi dei principali tipi di contenuti multimediali utilizzati nel marketing:

  • Testo: include titoli, sottotitoli e link. Sebbene fondamentale, il testo da solo non è sufficiente per rendere più efficace l’engagement, ma serve a supportare gli altri contenuti visivi.
  • Immagini: semplici ma potenti, le immagini sono tra i contenuti multimediali più basilari ed efficaci per il marketing. Utilizzate in siti web, landing page o sui social, catturano rapidamente l’attenzione.
  • Video: ha un ruolo crescente nelle strategie di marketing, soprattutto grazie ai nuovi social media che fanno di questo il formato di elezione. La varietà di prodotti possibili, dai video informativi ai tutorial, permette alle aziende di comunicare in modo coinvolgente e dinamico.
  • Musica e Audio: con l’avvento dei podcast e dei messaggi vocali sui social, l’audio sta diventando sempre più rilevante nel digital marketing per coinvolgere il pubblico e favorire un legame più personale (un formato audio, per esempio, può essere ascoltato anche guidando!)
  • Infografiche: sono contenuti ideali per semplificare dati complessi e facilitare la comprensione delle informazioni. Le infografiche, combinando testo e grafica, sono particolarmente efficaci nelle strategie di marketing digitale.
  • Animazioni: le animazioni, sono utilizzate per rendere un messaggio più dinamico e interessante. Possono essere applicate per illustrare concetti, dati o anche per creare contenuti interattivi.

Un impiego strategico di questi contenuti aumenta in modo consistente le possibilità di un’azienda di suscitare l’interesse del pubblico di riferimento e di aumentarne le interazioni.

L’Importanza dei Contenuti Multimediali nel Marketing

Abbiamo chiarito che si tratta di informazioni indispensabili, ma come dobbiamo gestirle per fare in modo che il loro impatto sull’utenza sia il più efficace e coinvolgente possibile?

L’utilizzo dei contenuti multimediali nel marketing serve a generare una connessione più forte con il pubblico, migliorando l’engagement visivo. La combinazione dei diversi formati permette di adattare il messaggio alle preferenze individuali del pubblico. Per esempio, un sito web può ospitare video e immagini, mentre un blog può includere infografiche e link a contenuti video per approfondire e aumentare la visibilità sui motori di ricerca.

Dove utilizzare i Contenuti Multimediali nei Diversi Canali di Marketing

Inserire il contenuto più adatto nel punto giusto significa aumentare l’engagement visivo tanto del sito, quanto delle eventuali campagne a pagamento. Anzi, proprio in queste ultime è indispensabile sia catturare subito l’attenzione, sia superare la naturale diffidenza che l’advertising porta con sé, tutto questo in una frazione di secondo: qui la suggestione visiva giusta fa tutta la differenza possibile fra successo e fallimento. Vediamo i principali ambiti in cui i contenuti multimediali sono davvero strategici.

  • Sito Web: La homepage di un sito web è la prima pagina che i visitatori vedono e dovrebbe contenere contenuti multimediali come video o slideshow per attrarre l’attenzione. Le pagine dei prodotti possono includere immagini dettagliate e infografiche per presentare i benefici e le caratteristiche dei prodotti in modo visivo e chiaro.
  • Blog: I blog sono perfetti per l’utilizzo di contenuti multimediali oltre al testo, poiché possono essere arricchiti con video, infografiche e link. Questi contenuti non solo aiutano a migliorare l’esperienza dell’utente, ma portano beneficio al posizionamento SEO, aumentando il traffico organico.
  • Pubblicità digitale: Nei formati pubblicitari, come gli annunci su Google e i Social Ads, l’utilizzo di immagini  e video può far crescere il tasso di clic (CTR), migliorando l’efficacia delle campagne pubblicitarie.
  • Social media: I social sono il terreno ideale per la pubblicazione di contenuti visivi. Piattaforme come Instagram e TikTok sono perfette per i video e le immagini, mentre LinkedIn e Facebook possono supportare contenuti multimediali più informativi, come video corporate e infografiche.

Ora che abbiamo le idee più chiare sulle diverse tipologie di contenuti, rimane il problema principale: come uscire dal rumore di fondo in un contesto sempre più affollato di contenuti di qualità medio/alta? Di sicuro la risposta non è esclusivamente nella qualità stessa, che ormai in qualche modo è il minimo necessario. Serve trovare nuove modalità.

Come Creare Contenuti Multimediali capaci di attirare il pubblico.

Per ottenere il massimo impatto sui social media e sugli altri canali, e migliorare le metriche di engagement e conversione, è importante seguire alcune linee di condotta pratiche:

  1. Conoscere il pubblico: identificare con precisione il proprio pubblico target, considerando variabili come età, interessi, e posizione geografica. Questa segmentazione ci permetterà di creare contenuti personalizzati per attrarre e coinvolgere il pubblico giusto.
  2. Stabilire obiettivi chiari: definire gli obiettivi della nostra campagna, che potrebbero includere l’aumento della consapevolezza del brand, il traffico sul sito, o la generazione di lead. Avere obiettivi chiari aiuterà a misurare l’efficacia dei contenuti multimediali.
  3. Analizzare la concorrenza: osservare cosa funziona per i nostri concorrenti e adattarlo alla nostra strategia. Questo passaggio richiede un elevato livello di maturità strategica, sia per non cadere nel rischio di una pedissequa copia, sia per identificare i margini di miglioramento rispetto alle strategie dei competitor.
  4. Sfruttare contenuti esistenti: il repurposing dei contenuti, ovvero l’attività di raccogliere e riutilizzare quanto già fatto in passato, come articoli del blog o risorse grafiche, permette di avere una buona base di partenza, per di più già “testata” sul campo. Trasformare un post di successo del blog in un video o in un’infografica è un modo efficace per ampliare la portata del contenuto.
  5. Pianificare un calendario editoriale: un buon piano di contenuti aiuta a mantenere la coerenza e a gestire meglio i tempi di pubblicazione. Utilizzare strumenti di gestione, magari centralizzati, ci permetterà di programmare i post in anticipo, risparmiando tempo e migliorando l’organizzazione.
  6. Monitorare e valutare i risultati: dopo la pubblicazione, analizziamo le performance dei nostri contenuti, sia attraverso gli strumenti tipici dei social media come like, commenti e condivisioni, sia attraverso misurazioni più analitiche come le statistiche delle pagine Web, per capire quali contenuti funzionano meglio e ottimizzare la nostra strategia.

Per misurare il tutto esistono naturalmente delle metriche, dei dati quantificabili utilizzati per valutare le prestazioni di ogni attività di marketing digitale. I celeberrimi Key Performance Indicator (KPI), o indicatori chiave di prestazione, sono utilissimi e variano a seconda degli obiettivi da misurare. Ricordiamo alcuni dei principali:

  •  Il CTR (Click Through Rate) o Tasso di conversione, che indica la percentuale di visitatori che compiono un’azione desiderata, per esempio un acquisto. Si chiama anche “percentuale di clic”.
  • Il ROI o Ritorno sull’Investimento: si tratta di un confronto tra le entrate generate dalla campagna e il costo della pubblicità.
  • Il CPC è il costo medio pagato per ogni clic sul vostro annuncio.
  • IlCosto di acquisizione del cliente (CAC) indica quanto costa acquisire un nuovo cliente attraverso le attività di marketing digitale.
  • Il CPR, o Customer partecipation rate, è la metrica che aiuta a capire se e quanto un cliente è attivo nei confronti di un brand

Ve ne sono molti altri, quantificabili mediante analisi rigorose. Questi strumenti permettono in ogni momento di tracciare e dare un valore numerico ad ogni azione programmata nella nostra strategia di comunicazione.

Trasmettiamo al meglio il nostro messaggio grazie al Potere della Comunicazione Visiva

L’utilizzo della comunicazione visiva è fondamentale per il marketing digitale, anche perché elimina le barriere linguistiche e culturali,  e rende i messaggi più universalmente accessibili. Inoltre, la comunicazione visiva è rapida e sintetica: un’infografica può comunicare concetti complessi in pochi secondi, mentre un’immagine cattura l’attenzione immediatamente.

Secondo il MIT, il cervello umano può elaborare un’immagine entro 13 millisecondi: 60.000 volte più velocemente del testo. Questo significa che le informazioni visive hanno un impatto maggiore sulla memoria.  Usare in modo strategico la comunicazione visiva, con contenuti coerenti e accattivanti, permette di renderci riconoscibili e migliorare la percezione, anche immediata che le persone hanno della nostra azienda: l’utilizzo di contenuti multimediali è un’opportunità per differenziarsi, attirare l’attenzione e creare un legame emotivo con il pubblico.

Recapiti
Massimiliano Monti