20/02/2025 Sindacato.
�A cinque anni dalla pandemia, il Sistema Sanitario Nazionale � ancora in crisi, privando i cittadini del loro fondamentale diritto alla salute�.
Lo ha dichiarato il segretario confederale della Uil, Santo Biondo.
�Nel 2024, la spesa sanitaria italiana � scesa al 6,2% del PIL, tra le pi� basse d�Europa e ben al di sotto della media OCSE. Con soli 136 miliardi di euro, attribuiti al Fondo Sanitario Nazionale, non si possono garantire cure adeguate. Aumenta cos� il ricorso alla sanit� privata, con le famiglie italiane che spendono ben 42 miliardi di euro l�anno�.
�Peraltro - ha sottolineato Santo Biondo - alla Missione 6 del Pnrr, dedicata alla Salute, sono stati destinati solo 15,63 miliardi di euro, meno del 10% dell�intero piano. Molte risorse sono state ridotte o perfino inutilizzate, a discapito di progetti essenziali come le Case della Comunit� e la digitalizzazione del sistema sanitario�.
�Rimane grave anche la condizione di medici e infermieri - ha rimarcato il sindacalista. Celebrati come eroi nel 2020, sono ancora sottopagati e costretti a condizioni di lavoro insostenibili. Non a caso, negli ultimi tre anni, sono 30.000 gli infermieri e 15 000 i medici che hanno lasciato il servizio pubblico, con un aumento del carico di lavoro per chi resta. Nonostante ci�, il governo ha stanziato solo 2 miliardi di euro per il rinnovo del contratto dei dipendenti sanitari: una cifra insufficiente per colmare il divario del 30% con gli stipendi europei e per fermare l�esodo verso l�estero o il privato. Infine, la mancanza di un�efficiente medicina territoriale rende il sistema ancora pi� fragile, lasciando intere fasce di popolazione senza un adeguato accesso alle cure�.
�Occorre un piano di assunzioni straordinario, un aumento delle retribuzioni del personale sanitario e degli investimenti strutturali per ridurre le liste d�attesa, che ad oggi superano i 12 mesi in molte strutture, e per rafforzare l�assistenza territoriale. Il rischio - ha concluso Biondo - � il collasso del Servizio Sanitario Nazionale, con conseguenze drammatiche, in particolare per le fasce pi� fragili della popolazione. La salute non pu� pi� aspettare: il governo deve agire subito�.
Roma, 20 febbraio 2025