Non solo Diritti, Memoria e Legalità. Da quest’anno l’Area promozione della Cittadinanza attiva punta su un quarto pilastro, una vera e propria priorità globale per proteggere il nostro pianeta e il benessere delle future generazioni. Il filone tematico della sostenibilità ambientale va infatti ad aggiungersi a quelli che hanno da sempre caratterizzato l’impegno civico dell’Assemblea legislativa, finalizzato ad incentivare la cultura della democrazia partecipata.
Educare alla consapevolezza ambientale implica una gestione responsabile delle risorse naturali, la protezione degli ecosistemi e la promozione di pratiche che riducano l'impatto antropico. Ogni giorno, infatti, le nostre azioni hanno un effetto sul pianeta. Diventare più consapevoli di questo è fondamentale per il nostro futuro. Dalla scelta di mezzi di trasporto più sostenibili, come la bicicletta o i mezzi pubblici, all'adozione di abitudini di consumo responsabili, ogni piccolo gesto conta.
Di questo e molto altro si è parlato oggi in Sala Fanti di viale Aldo Moro 50, nell’ambito del progetto “Ottimisti per natura”, per la promozione della sostenibilità, realizzato dall’Assemblea Legislativa. L’occasione è stata il convegno “Strategie Territoriali per la Transizione Ecologica” - organizzato da Amici dei Popoli e dall’Area promozione della Cittadinanza attiva, nell’ambito del progetto conCittadini -, nel quale sono state presentate le strategie territoriali sviluppate dal progetto “Azioni Concrete, Impronte Leggere”.
A fare gli onori di casa è stato il presidente dell’Assemblea legislativa, Maurizio Fabbri, mentre il progetto “Ottimisti per natura” è stato presentato da Sabrina Franceschini, dirigente dell’Areapromozione cittadinanza attiva. La campagna, avviata nel 2022, è rivolta a tutte le persone che ogni giorno condividono gli spazi dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, con l’obiettivo di rendere più sostenibile il luogo di lavoro e di valorizzare le tante piccole azioni individuali che ognuno può mettere in atto per ridurre gli sprechi e produrre risparmi apprezzabili.
Con il progetto "Ottimisti per natura", l'obiettivo di viale Aldo Moro è di passare dalle parole ai fatti e coniugare transizione ecologica e sviluppo economico, obiettivo possibile come dimostrato dal contenuto della pubblicazione “Transition Pathway - Esperienze e strategie per la transizione ecologica” che contiene testimonianze dal territorio della Città Metropolitana di Bologna. Un prezioso documento in cui istituti scolastici, associazioni e comuni raccontano come, seguendo buone prassi, sono riuscite a ridurre il proprio impatto sull'ambiente o si sono dotate di strumenti per controllarlo. Un esempio per tutti, quello degli studenti dell'Istituto Mattei di Bologna, che hanno lavorato al calcolo dell’impronta di anidride carbonica del loro istituto. Lo stesso hanno fatto, fra le istituzioni del territorio, i comuni di Budrio, San Lazzaro e Bologna (quartiere Porto-Saragozza).
Durante la mattinata non sono mancate esperienze energizzanti e coinvolgenti come quella di poter generare elettricità in sella ad una bici Pedal Power: un modo per riflettere sul valore dell’energia attraverso un’attività ludica e concreta. Al termine dell’evento è stato consegnato al presidente dell’Assemblea legislativa il “Transition Pathway”, per ripensare il nostro modo di vivere e interagire con il territorio e costruire strategie concrete verso un futuro più sostenibile.