Le passerelle internazionali come il concorso d’eleganza “The ICE” a Saint Moritz ci permettono di far ammirare a tutto il mondo la storia del car design made in Italy grazie alle “perle” custodite nella Collezione ASI Bertone. Ancora una volta abbiamo sfoggiato la piccola Runabout del 1969, che il 21 e 22 febbraio ha danzato sul ghiaccio svizzero con la sua purezza e la sua leggerezza: Marcello Gandini l’avrebbe immaginata anche in questo scenario? Forse sì. In tutti i casi… Grazie al Maestro Gandini per le emozioni che continua a farci vivere con le sue creazioni.
The ICE – evento ideato e curato da Marco Makaus, che dal 2019 offre una particolare vetrina internazionale alle auto storiche più prestigiose del mondo in una delle location più esclusive – ha l’impostazione tipica di un concorso d’eleganza, ma con l’aggiunta dello spettacolo dinamico con le vetture partecipanti che si esibiscono sul lago ghiacciato di Saint Moritz.
Dopo la scrupolosa valutazione della giuria, nel pomeriggio di venerdì 21 febbraio sono state premiate le “Best in Class”, le vincitrici delle cinque categorie in concorso. Eccole qui:
Barchettas on the Lake
Ferrari 500 TR (1956)
Open Wheels
Bugatti 59 (1934)
Concept Cars & One Offs
Alfa Romeo 6C 1750 GS Aprile (1931)
Icons on Wheels
Ferrari 275 GTB/4 (1966)
Racing Legends
Porsche 908/03 (1972)
Tra queste è stata poi eletta la “Best in Show”, con la consegna del premio realizzato dall’archistar Lord Norman Foster: la Bugatti 59 del 1934 si è imposta tra le altre reginette confermando il fascino immortale delle sportive di Molsheim. La giuria popolare ha invece eletto la Ferrari 250 GT SWB “Sefac” del 1961 come “Spirit of St. Moritz” e la Lamborghini Miura SV del 1972 come “Hero Below Zero”.
La Bertone Runabout era nella categoria “Concept Cars & One Off”. Svelata al pubblico nel 1969 durante il Salone dell’Automobile di Torino, è una delle realizzazioni più eccentriche uscite dalla matita del Maestro del car design Marcello Gandini.
La Runabout, proposta all’epoca con il marchio Autobianchi ma dotata di meccanica derivata dalla Fiat 128, è una compatta sportiva roadster con motore centrale. Un puro esercizio concettuale e di stile, benché perfettamente funzionante e sin dall’origine, votato alla purezza della linea e all’essenzialità tipica delle cosiddette vetture “barchetta” tanto in voga nelle competizioni degli anni ’50.
Gandini prese alla lettera questa definizione e la pose come motivo conduttore del suo design, sviluppando un’automobile con le caratteristiche proprie di uno scafo, sia nei dettagli, sia nell’aspetto. La Runabout non ha il parabrezza e neppure le porte, i gruppi ottici anteriori sono inglobati nel rollbar alle spalle dei sedili, affinché il frontale potesse essere estremamente basso e filante. Questa concept-car ha il motore centrale parzialmente esposto al retrotreno, come un fuoribordo, ancora più evidente con la coda troncata di netto.
L’autotelaio ha molte parti derivate dalla più datata Fiat 850 Spider ma alcuni temi estetici sono vere e proprie anticipazioni dei successivi modelli Fiat X1/9 e Lancia Stratos, anch’essi usciti dalla Carrozzeria Bertone. In particolare, l’estrema linea a cuneo della fiancata, i parafanghi anteriori, il montante come elemento stilistico e di irrigidimento della scocca.
foto: Paolo Carlini