Dal primo luglio 2025 quasi 1.400 lavoratori del Comune passeranno da 30 a 34 ore settimanali, poi dal primo gennaio 2027 nel contratto saranno aggiunte altre due ore. Si sbloccano anche gli avanzamenti di carriera attesi da tempo. Ad annunciarlo sono i sindacati. Si tratta di una vertenza aperta da anni che si avvia a conclusione col passaggio da part time a full time del personale di categoria ex A ed ex B. L’ultima stabilizzazione aveva riguardato 350 lavoratori di categoria ex C nello scorso giugno. Da allora le sigle sindacali avevano chiesto a più riprese di risolvere il caso degli ultimi operatori rimasti a tempo parziale.
“Il nuovo piano del fabbisogno del Comune chiuderà definitivamente l’era del part time: dopo anni di battaglie portate avanti dal Csa, si raggiunge un risultato storico nell’interesse dei lavoratori e della città. Il piano consentirà infatti di assegnare, entro luglio, altre quattro ore ai lavoratori di categoria ex A ed ex B e di assumere ulteriore personale per colmare i vuoti in organico”, dicono Nicolò Scaglione e Giuseppe Badagliacca del Csa, sindacato più rappresentativo al Comune. “Dal prossimo primo luglio – aggiungono Scaglione e Badagliacca – ci saranno quattro ore in più per 272 operatori e 1.114 operatori esperti; dal primo gennaio 2027 avremo altre due ore che consentiranno di raggiungere il full time per 1.344 unità”. Nella somma mancano una quarantina di dipendenti che nel frattempo andranno in pensione e non raggiungeranno il tempo pieno. “Partiranno subito invece le progressioni verticali in deroga con 581 progressioni nel 2025 e ulteriori 16 nel 2026. Strumenti che consentiranno di valorizzare il personale, premiando merito ed esperienza, e che ci spingono a lottare su tutte le altre vertenze ancora aperte”, concludono Scaglione e Badagliacca.