Incremento economico medio mensile a regime tra i 220 ed i 240 euro. Revocato lo sciopero del primo aprile

Sottoscritto al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dalla Faisa Cisal e gli altri sindacati di categoria, associazioni datoriali e dallo stesso Mit, l’accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro del trasporto pubblico locale che coinvolge circa 110mila lavoratori del settore.

Il nuovo contratto 2024/2026 prevede un incremento economico medio mensile a regime tra  220 ed i 240 euro e l’immediata erogazione dell’una tantum di 500 euro. Con l’accordo odierno viene anche revocato lo sciopero proclamato per martedì 1 aprile. 

“La ratifica definitiva, in sede ministeriale, del rinnovo del CCNL rappresenta un traguardo fondamentale dopo una trattativa complessa e, in alcuni momenti, particolarmente dura. Questo passaggio segna un primo e indispensabile elemento per la costruzione di un reale e concreto piano di sviluppo del trasporto pubblico locale nel nostro Paese – spiega il Segretario generale della Faisa-Cisal, Mauro Mongelli. I lavoratori- continua – restino il fulcro indispensabile per garantire servizi di mobilità efficienti e di qualità ai cittadini; questo risultato sia stato possibile anche grazie alla massiccia partecipazione allo sciopero nazionale dell’8 novembre scorso, che ha contribuito a porre al centro del dibattito le criticità del settore”.

Il segretario nazionale vicario, Edgardo Fano aggiunge: ”Accogliamo con favore la chiusura di questo capitolo, frutto di un dialogo serrato tra le parti sociali e le istituzioni, in particolare il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che, attraverso il vice ministro Edoardo Rixi, ha visto un interlocutore disponibile a ricercare soluzioni condivise per garantire un riconoscimento economico ai lavoratori del TPL”. Inoltre, Fano sottolinea come “superata la fase del rinnovo contrattuale sia necessario un intervento coordinato tra le varie competenze istituzionali, nazionali e locali, per gestire le oggettive criticità esistenti, definendo un patto strutturale di prospettiva e sviluppo del sistema TPL”.