Il rapporto Emerging Trends in Real Estate Global Outlook – realizzato da Urban Land Institute e PwC – analizza come i principali fattori economici e politici stiano ridefinendo il mercato immobiliare globale, con impatti diretti su asset class, strategie di investimento e dinamiche regionali.
Il settore immobiliare opera in un contesto caratterizzato da inflazione persistente, tassi di interesse ancora elevati e incertezze geopolitiche. Le tensioni internazionali – dal conflitto in Ucraina alla crisi in Medio Oriente – stanno influenzando le aspettative degli investitori, con conseguenti impatti nelle decisioni di allocazione del capitale.
Resta aperto il dibattito sulla sostenibilità: se in alcune aree del mondo la transizione ESG viene messa in discussione per i costi e l’impatto sui rendimenti, in altri mercati l’efficienza energetica e la conformità a criteri sostenibili si confermano importanti driver di valore, soprattutto per gli asset che desiderano mantenere un’alta commerciabilità nel lungo periodo.
Sul fronte degli investimenti, il mercato del commercial real estate mostra segnali di ripresa, con un aumento graduale delle transazioni. Cresce l’interesse per immobili soggetti a maggiori rivalutazioni, come il retail e gli uffici value-add, e per segmenti con una forte componente operativa, come logistica, data center ed energia rinnovabile. Digitalizzazione, intelligenza artificiale e sicurezza energetica rappresentano competenze chiave per gli investitori.
In Europa, l’outlook rimane positivo, sebbene permangano elementi di incertezza. La ripresa delle transazioni nel 2024 (+11,2% rispetto all’anno precedente) è stata guidata dal Regno Unito e dal Sud Europa, mentre Germania e Francia stanno attraversando una fase di rallentamento. Il riallineamento tra domanda e offerta e l’atteso aggiustamento dei tassi di interesse favoriscono il ritorno degli investitori, con opportunità che emergono in particolari segmenti di mercato.
Il settore residenziale si conferma tra i più dinamici, grazie a una domanda che supera l’offerta. Si consolida l’interesse per gli asset “beds and sheds“: la logistica europea mantiene prospettive solide grazie a tassi di sfitto contenuti e una domanda sostenuta, mentre l’hospitality prosegue nella crescita avviata nel post-pandemia. Guardando al 2025, Londra rimane la città più attrattiva per gli investimenti immobiliari, seguita da Madrid, Parigi, Berlino e Monaco. Madrid guadagna il secondo posto, mentre Varsavia si posiziona al dodicesimo, confermando l’interesse per città con economie in espansione e mercati solidi.
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