Sono oltre venti i percorsi della comunità di conCittadini che hanno aderito alla Settimana della legalità 2025. Progetti e iniziative che hanno coinvolto numerosi istituti scolastici con eventi e attività speciali finalizzate a sensibilizzare i giovani sui temi della legalità, della giustizia e della lotta contro le mafie.
Ecco alcune delle attività realizzate dalla nostra rete di scuole, enti pubblici e associazioni.
Associazione Pereira di Ravenna, "LIBERI DALLE MAFIE - Progetto multidisciplinare su Cittadinanza, Legalità e Memoria, ed. 2025"
Il 17 marzo 2025, quattro classi dell'Istituto "R. Luxemburg" di Bologna, due terze e due quinte, hanno partecipato all'evento conclusivo di un ciclo educativo incentrato sulla legalità e sulla memoria delle vittime innocenti della criminalità organizzata. L'incontro ha avuto come protagonista Mario Esposito Ferraioli, fratello di Antonio Esposito Ferraioli, vittima innocente di camorra, la cui storia ha profondamente toccato gli studenti presenti.
Antonio, conosciuto affettuosamente come "Tonino", era cuoco, scout e sindacalista della Cgil. La sua vita fu tragicamente interrotta il 30 agosto 1978, quando venne ucciso per essersi rifiutato di cucinare una partita di carne avariata destinata ai suoi colleghi nell'azienda "Fatma" di Pagani, in provincia di Salerno. La carne era fornita da una ditta collegata alla camorra, e il suo rifiuto di contribuire a un atto illecito costò la vita a Tonino.
La testimonianza di Mario Esposito Ferraioli, carica di emozione e dignità, ha offerto agli studenti una riflessione profonda sul significato della legalità e sull'importanza di fare scelte coraggiose contro ogni forma di malavita. Durante l'incontro, molti studenti hanno espresso il desiderio di parlare personalmente con Mario al termine dell'evento, stringendogli la mano e mostrando un grande interesse per la sua storia.
In un gesto simbolico che ha commosso i presenti, Mario ha regalato a ciascuno degli studenti e dei docenti un " Ciottolino della Legalità (jpg, 91.1 KB)", un cartoncino plastificato su cui era riportata la "ricetta" di vita del fratello Antonio: fare bene e con passione il proprio lavoro, per sé stessi e per gli altri, come antidoto contro ogni forma di mafia e corruzione. Un messaggio di speranza e di impegno che ha lasciato un segno indelebile nei cuori di tutti i partecipanti, ricordando che la lotta alla criminalità inizia con le piccole scelte quotidiane di ciascuno.
L'appuntamento ha rappresentato un'importante occasione di sensibilizzazione per i giovani, che hanno avuto l'opportunità di confrontarsi con una testimonianza diretta di coraggio e resistenza, unendo la memoria storica a un impegno concreto per la legalità.
IIS “Elsa Morante” di Sassuolo (Mo), "Legalità e Sostenibilità in Azione: un Viaggio di Crescita e Consapevolezza"
Gli studenti hanno preparato una serie di questionari e interviste per raccogliere opinioni e riflessioni sui temi della legalità. Il progetto, che coinvolge attivamente i giovani, prevede diversi momenti di approfondimento e confronto, a partire da un incontro con gli esperti della Polizia Postale di Modena, che si è tenuto il 18 e 20 marzo 2025 presso l’aula magna dell'IIS "Elsa Morante".
L'incontro ha rappresentato un'opportunità per sensibilizzare i ragazzi sull'uso consapevole degli strumenti digitali di comunicazione e per condurre un’intervista con i rappresentanti della Polizia Postale, approfondendo temi cruciali come la sicurezza online e la protezione dei dati personali.
Il 21 marzo, gli studenti hanno incontrato anche l'assessore al Commercio del Comune di Sassuolo, con il quale hanno realizzato un’intervista. Contestualmente, è stato somministrato un questionario ai cittadini, reso facilmente accessibile grazie all'uso di un QR code, per raccogliere opinioni sulla legalità e sulle azioni promosse nel territorio.
Le attività si estenderanno a due uscite didattiche, una a Rimini e una a Ravenna, durante le quali gli studenti ripeteranno l'indagine, raccogliendo dati da confrontare con quelli di Sassuolo. L’obiettivo è analizzare il livello di soddisfazione dei cittadini riguardo alle politiche di legalità nelle diverse città, con un focus particolare sulla percezione delle azioni istituzionali.
In parallelo, è in fase di valutazione la possibilità di coinvolgere rappresentanti istituzionali delle due città per un ulteriore approfondimento sulle iniziative locali a favore della legalità, con l'intento di offrire una visione più ampia e informata ai giovani partecipanti.
Un altro momento importante del progetto sarà il seminario residenziale, in programma dal 10 al 12 aprile presso la Corte Ospitale di Rubiera. Durante questi tre giorni, gli studenti parteciperanno a un laboratorio teatrale sulla legalità, guidato dagli esperti dell’associazione Caracò. L’esperienza formativa culminerà nella realizzazione di uno spettacolo che gli studenti presenteranno durante un’assemblea dedicata, il cui programma è ancora da definire. La rappresentazione, dal titolo "Legalità e sostenibilità in azione: un viaggio di crescita e consapevolezza", avrà lo scopo di sensibilizzare la comunità scolastica sui temi trattati durante il progetto, facendo emergere il lavoro svolto e rafforzando l'impegno degli studenti verso una cittadinanza attiva e consapevole.
Istituto Comprensivo Terre del Magnifico di Cortemaggiore (Pc) , “In comunicAZIONE: voci dal territorio, dall'inchiostro al digitale"
Un'importante iniziativa educativa ha coinvolto il 19 marzo 2025 gli alunni delle scuole primarie di San Pietro e Besenzone, focalizzandosi sul tema della legalità e della sicurezza stradale. Durante l'incontro, gli studenti hanno partecipato a diverse attività formative, tra cui una lezione di educazione stradale con il supporto della Polizia Locale.
Gli alunni sono stati divisi in tre gruppi, ognuno dei quali ha affrontato temi differenti legati alla legalità. Mentre un gruppo ha partecipato alla lezione pratica sull'educazione stradale, gli altri hanno preso parte ad attività che stimolano la riflessione e il confronto su temi di grande attualità.
Tra le attività proposte, i bambini più piccoli hanno avuto l'opportunità di esprimere il concetto di legalità attraverso disegni, rappresentando l'importanza di essere un gruppo coeso. Nel contempo, un altro gruppo ha partecipato a giochi all'aperto, alcuni con regole e altri senza, per poi riflettere insieme, in classe, sulle dinamiche di gruppo e sull'importanza di seguire le regole.
Gli alunni più grandi hanno invece approfondito il significato della legalità attraverso la lettura del testo della canzone "Pensa" di Fabrizio Moro, seguita da un confronto di gruppo. Inoltre, è stata letta e discussa una selezione di articoli della Costituzione, promuovendo una riflessione sul rispetto delle leggi e dei diritti fondamentali.
L'incontro ha rappresentato un’occasione significativa per sensibilizzare i giovani su temi di cittadinanza attiva e responsabile, incoraggiando una riflessione collettiva sulla sicurezza e il rispetto delle regole nella vita quotidiana.
Per maggiori informazioni consulta la locandina dell'incontro (png, 1001.3 KB).
Associazione Ali di Farfalle di Rimini, "Ali&Radici"
In occasione della “Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, il 21 marzo 2025, gli studenti delle scuole secondarie di primo grado dell'Istituto Comprensivo di Mondaino hanno avuto l'opportunità di visitare il Museo della Linea dei Goti di Montegridolfo, un luogo ricco di storia e significato.
Durante la visita, i ragazzi hanno avuto modo di riflettere insieme sul valore della legalità, esplorando le connessioni tra le atrocità del passato e le sfide che ancora oggi la società deve affrontare. Il museo, che racconta il passaggio della Linea Gotica Orientale durante la Seconda Guerra Mondiale, si è rivelato il contesto ideale per parlare di diritti, giustizia e di come la legalità sia un pilastro fondamentale per la pace e la coesione sociale.
Gli studenti, coinvolti attivamente nell’incontro, hanno condiviso le proprie idee sulla legalità, esprimendole attraverso un cartellone realizzato durante la giornata. Ogni parola, disegno e riflessione è diventata un messaggio di impegno e di consapevolezza, che ha unito il passato della storia con le sfide contemporanee.
Questa giornata ha rappresentato un momento importante di formazione per i giovani, un'occasione per ricordare le vittime delle mafie e riflettere sul ruolo di ciascuno nella costruzione di una società giusta e rispettosa della legalità.
Associazione Il Borgo di Parma, "Le interviste della legalità: storie di impegno per la giustizia tra passato e presente. II ed."
L'Osservatorio Permanente della Legalità dell'Università di Parma ha avuto in programma numerose iniziative, con un particolare focus su un evento che ha segnato la fine del ciclo delle "Interviste della legalità". L'ultima di queste è stata dedicata, il 21 marzo 2025, a Roberto Mancini, commissario della Polizia di Stato, una figura fondamentale nella lotta contro la criminalità organizzata, che ha dedicato la sua vita a indagini complesse e pericolose sulla Terra dei Fuochi.
- Roberto Mancini, commissario della polizia di Stato
Mancini fu il primo, oltre trent'anni fa, ad investigare su quel territorio, scoprendo l'intreccio tra camorra, politica e imprese nel traffico illecito di rifiuti. Dal 1994, insieme al suo team, avviò indagini cruciali sul clan dei Casalesi, culminando nel 1996 con una preziosa informativa consegnata alla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, che contribuì a far emergere le enormi dimensioni del fenomeno.
Nel 2014, Roberto Mancini morì a causa di un linfoma non-Hodgkin, un tumore purtroppo diffuso in quelle terre, che probabilmente contrasse durante le sue indagini svolte su incarico ufficiale della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite connesse.
Mancini, purtroppo meno conosciuto rispetto ad altre figure cui sono state dedicate precedenti "Interviste della legalità", rappresenta un esempio di coraggioe impegno che l'Osservatorio ha ritenuto fondamentale ricordare. La sua memoria è stata onorata durante una lezione del corso di "Diritto dell’ambiente e tutela delle acque" del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio dell'Università degli Studi di Parma.
L’incontro ha visto la partecipazione di Roberto Riva Cambrino, Comandante della Polizia Locale di Parma, e Chiara Bertogalli, rappresentante dell'associazione Legambiente, che dal 1994 redige il rapporto annuale "Ecomafia" in collaborazione con le forze dell'ordine e le Capitanerie di Porto, fornendo un'analisi dettagliata dei casi di criminalità ambientale in Italia.
Questo evento non solo ha ricordato la figura di Roberto Mancini, ma ha offerto anche un’occasione di riflessione sul continuo impegno necessario per contrastare le mafie e la criminalità ambientale in Emilia-Romagna e nel nostro Paese.
Libera Emilia-Romagna, “I linguaggi della memoria. Parole d'impegno”
Il 20 marzo si è tenuto l'evento conclusivo del progetto “I linguaggi della memoria. Parole d'impegno”, di Libera Emilia-Romagna nell’ambito dell’edizione 2024-2025 di conCittadini. L'iniziativa, proposta dal coordinamento di Libera Bologna, in collaborazione con Libera Emilia-Romagna, si è svolta a Filla, presso il Parco della Montagnola di Bologna, e ha visto la partecipazione di numerosi esponenti istituzionali e cittadini impegnati nella lotta alla mafia e nella promozione della legalità.
Tra gli ospiti istituzionali, sono intervenuti Maurizio Fabbri, presidente dell'Assemblea Legislativa, e Daniele Ara, assessore del Comune di Bologna, con deleghe che spaziano dalla scuola alla sicurezza idraulica, dall'agricoltura all'educazione alla pace e non violenza. Entrambi hanno sottolineato l'importanza di iniziative come questa nel sensibilizzare le nuove generazioni sul valore della memoria e dell'impegno civico.
La giornata ha visto protagonisti anche gli studenti delle scuole Manzolini, De Amicis ed Ercolani, che hanno contribuito all'evento preparando un festone colorato con i nomi delle vittime innocenti di mafia. Questo gesto simbolico ha permesso ai giovani partecipanti di riflettere sulla memoria delle vittime e sull'importanza di non dimenticare.
L'evento si è concluso con un intervento di Giulia Sarti, delegata alla legalità democratica e alla lotta alle mafie per Bologna e la Città metropolitana, che ha ribadito l'importanza di continuare a educare le nuove generazioni alla legalità e alla responsabilità civica.
Alla cerimonia erano presenti anche diversi rappresentanti del Comune di Bologna, tra cui Silvia Cucurachi,Roberta Grillini e Alma Di Carlo, insieme ai referenti di Camst-Ribò, Laura Tamanti e Laura Bertani, e a numerosi rappresentanti di Libera Bologna, come Giorgio Gavioli, Sara Trillini,Linda Santi e Elisabetta Facondini.
Questo evento ha rappresentato un momento di riflessione e di impegno, che ha coinvolto la comunità locale nella lotta alla mafia e nella promozione della legalità, sottolineando ancora una volta l'importanza della memoria come strumento di cambiamento e crescita sociale.