Tempo di Lettura: 2 minuti
La verità brutale? Avere migliaia di follower oggi conta poco o nulla. Non sei tu che decidi cosa mostrare al tuo pubblico: è l’algoritmo. YouTube, Instagram, TikTok—tutti hanno cambiato gioco, spostando l’attenzione dal “chi segui” a “cosa l’algoritmo vuole che tu veda”.
Se non capisci questo, rischi l’estinzione.
Addio ai follower, benvenuti nell’era algoritmica
Intervistato recentemente, Jack Conte, CEO di Patreon, ha messo a fuoco il cambiamento radicale in corso sui social media: le persone non seguono più i creator, seguono contenuti specifici selezionati dall’algoritmo. TikTok ha aperto la strada con la sua “For You Page”, creando un modello di contenuti ultra-personalizzati, subito copiato da Instagram Reels e YouTube Shorts.
Risultato?
Gli utenti ricevono esattamente quello che vogliono (o che pensano di volere), ma i creator tradizionali soffrono. E molto.
Perché la vecchia strategia basata sui follower è morta
Pensare che basti avere un grande seguito per assicurarsi visibilità è un errore fatale. Oggi anche account con milioni di follower possono vedere crollare le visualizzazioni, mentre nuovi arrivati esplodono grazie a contenuti brevi e altamente condivisibili.
Perché succede questo?
- Personalizzazione estrema: Ogni contenuto viene testato individualmente, indipendentemente dai tuoi follower.
- Competizione altissima: Chiunque può emergere se sa come sfruttare l’algoritmo.
- Formati dominanti: Video brevi, hook immediato e alto engagement sono diventati obbligatori.
Il prezzo del successo algoritmico
Molti creator, nella disperata ricerca della visibilità, sacrificano autenticità e originalità. Creano contenuti non perché ne siano convinti, ma perché “funzionano”. Il risultato è che spesso il contenuto più virale è anche quello meno autentico.
Ma attenzione: il pubblico non è stupido.
Gli utenti iniziano a percepire il vuoto di contenuti superficiali e cercano sempre più spesso qualcosa che abbia valore reale.
La rinascita del contenuto autentico: la grande opportunità
Ecco la buona notizia: c’è un ritorno ai contenuti autentici, significativi, che lasciano il segno.
Vlog personali, video-saggi approfonditi, podcast, newsletter mirate: tutto ciò che crea connessioni reali sta vivendo una rinascita. Paradossalmente, gli algoritmi premiano oggi anche la profondità, non solo la viralità immediata.
Questo significa che puoi e devi puntare sulla qualità, ma in modo strategico.
Se vuoi sopravvivere e prosperare in quest’era algoritmica devi:
1. Diversificare i tuoi guadagni
- Corsi online
- Prodotti digitali
- Consulenze e servizi freelance
Riduci così la tua dipendenza da algoritmi e follower, creando più libertà creativa e sicurezza finanziaria.
2. Crea canali diretti
- Newsletter e email marketing
- Blog personale
- Community private (Discord, Telegram)
Costruisci un dialogo diretto con la tua audience, senza intermediari.
Alterna contenuti ottimizzati per la viralità (che l’algoritmo ama) a contenuti personali, autentici e profondi che costruiscono fedeltà a lungo termine.
Non la fine, ma un nuovo inizio
La fine dell’era dei follower non significa la fine dei social media o dei creator: è semplicemente l’inizio di una nuova era, più complessa ma anche più interessante. Il gioco ora premia non solo chi sa manipolare l’algoritmo, ma anche chi costruisce relazioni reali e durature con il proprio pubblico.
È il momento perfetto per riscoprire il piacere e il valore di creare davvero.
Sei pronto a ripensare completamente la tua strategia social?