Il Decreto n. 30 del 14 gennaio 2025, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 67 del 21 marzo 2025, dà attuazione all‘articolo 32 del D.lgs. n. 62 del 3 maggio 2024. Il provvedimento, che entrerà in vigore il 5 aprile prossimo, stabilisce le linee guida per le iniziative formative a livello nazionale e regolamenta il trasferimento delle risorse economiche alle Regioni per la formazione territoriale.
Il regolamento si concentra sulla formazione professionale degli operatori coinvolti nei procedimenti di valutazione di base e in quelli più complessi di valutazione multidimensionale, fondamentali per rispondere adeguatamente ai bisogni delle persone con disabilità.
La formazione sarà organizzata su due livelli: uno nazionale, con linee guida uniformi, e uno territoriale, gestito dalle singole Regioni, che riceveranno risorse specifiche. L’obiettivo è creare un sistema di competenze omogeneo su tutto il territorio nazionale, rispettando al contempo le peculiarità locali.
La formazione, inoltre, è gestita dal Dipartimento, seguendo il piano formativo stabilito, e si attua attraverso diverse modalità, tra cui una piattaforma informatica sviluppata dalla stessa società che facilita la formazione mista e a distanza e mette a disposizione i materiali.
Il fulcro del provvedimento riguarda la preparazione degli operatori nella progettazione di percorsi di vita individualizzati, strumenti fondamentali per favorire l’inclusione e l’autonomia delle persone con disabilità.
“I progetti di vita rappresentano un cambio di paradigma nell’approccio alla disabilità”, afferma il decreto, sottolineando l’importanza di una formazione adeguata per realizzare interventi personalizzati e realmente efficaci. Il regolamento prevede che i percorsi formativi comprendano sia aspetti teorici che pratici, con un focus particolare sulle metodologie di lavoro interdisciplinare.
Redazione redigo.info