Più vantaggi per gli eredi e meno tasse. Ecco che cosa cambia per i contribuenti con le nuove norme sulle successioni

Negli ultimi anni, il tema delle successioni e delle donazioni ha subito importanti cambiamenti normativi, con l’obiettivo di semplificare il quadro fiscale e alleggerire il carico tributario per i cittadini. In particolare, ci sono state significative novità in materia di imposte di successione e donazione, tra cui l’abolizione del cosiddetto “coacervo” tra somme donate ed ereditate.
Questo cambiamento offre un notevole vantaggio fiscale per chi riceve un’eredità o una donazione, garantendo un risparmio economico importante.

La lettera

Buongiorno,
ho letto numerosi articoli che parlano di semplificazioni fiscali in materia di successioni, donazioni, imposte di registro, ipotecaria e catastale, imposta di bollo ecc. Mi potete dare delle informazioni più dettagliate sulle modifiche alle imposte sull’eredità?
Grazie.

Le semplificazioni fiscali

Effettivamente l’aspetto fiscale è strettamente connesso con la materia successoria che in questa rubrica trattiamo periodicamente, poiché la pratica ereditaria comporta dei costi non solo per gli onorari e spese notarili, ma anche per imposte e tasse.
Ma andiamo per ordine. Le novità legislative che hanno introdotto notevoli semplificazioni sono contenute nel Decreto Legislativo 139/2024 e n. 87/2024 in materia di imposta di registro, ipocatastale e di bollo, nonché relativamente al sistema sanzionatorio e l’Agenzia delle Entrate con la Circolare n. 2/E del 14 marzo 2025 le ha dettagliatamente illustrate.

L’abolizione del “coacervo”

Ci soffermiamo sulle novità in materia di successione tralasciando le imposte di registro, ipotecaria e catastale, imposta di bollo e tributi minori, poiché è l’argomento principe delle nostre news.
Proprio tra le norme previste dal D.Lgs. 139/2024 in materia di donazioni e successioni ce n’è una particolarmente favorevole ai contribuenti: la definitiva abolizione del “coacervo” tra somme donate e somme ereditate.
Nelle nostre news abbiamo spiegato spesso che le donazioni in vita del testatore vengono calcolate nel loro valore con i beni esistenti al momento del decesso venendo a costituire la somma complessiva dell’intera massa ereditaria.
Secondo la norma originaria (art. 4 comma 4 del Testo Unico Successioni e Donazioni D.Lgs. n. 346/1990) il valore globale netto dell’asse ereditario (c.d. relictum) è aumentato del valore complessivo di tutte le donazioni (c.d. donatum) fatte dal de cuius ai donatari che poi ereditavano; il “coacervo” non è nient’altro che la somma tra donazioni ed eredità e su questo venivano applicate le aliquote, che allora erano progressive.
La novità legislativa stabilisce che “si deve tener conto dei beni donati in vita dal de cuius agli eredi ai soli fini della determinazione della massa comune e delle quote di diritto”, mentre ai fini fiscali donazione e successione non si cumulano. Grazie a questo dispositivo si potrebbero risparmiare molti soldi godendo dell’esenzione totale sulle imposte di successione e donazione per somme al di sotto del milione di euro.

Un risparmio economico

L’abolizione del coacervo tra donazioni e successioni infatti ha effetti molto rilevanti quando le donazioni sono tra genitori e figli o tra coniugi, con franchigia di un milione di euro che sale a 1,5 milioni se il beneficiario ha un handicap riconosciuto ai sensi della legge 104/1992. Ha effetti positivi anche nelle donazioni tra fratelli, che godono della franchigia di 100 mila euro.
Ripetiamo però che le nuove norme sulle donazioni sono di natura fiscale, ma non toccano gli aspetti civilistici, quindi le donazioni sono conteggiate nel valore complessivo di quanto si riceve dal donante/defunto, anche se esenti dalle imposte, ai fini del calcolo delle quote di riserva spettanti a coniuge, figli o genitori; ciò vuol dire che le donazioni restano condizionate alla facoltà d’impugnazione degli eredi all’apertura della successione.
La novità anche se non influisce sull’aspetto sostanziale della successione prevede però un notevole risparmio economico a livello fiscale.

Domande e informazioni sui lasciti solidali e donazioni in memoria

Per ricevere informazioni più dettagliate è possibile consultare la pagina dedicata del sito di Ai.Bi., scrivere alla mail lasciti@aibi.ito, oppure chiamare il numero 02.98822332.

Leggi anche: