AD AREZZO FESTE DEL PAPÀ E DELLA MAMMA VIETATE IN UNA SCUOLA MATERNA E PRIMARIA - Il Popolo della Famiglia

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COMUNICATO STAMPA

Ad Arezzo feste del Papà e della Mamma vietate in una scuola materna e primaria

Ilaria Giurlani, Osservatorio Scuola PdF: ” Scoppia la protesta dei genitori: no all’ideologia sulla pelle dei bambini”

“L’Osservatorio Scuola del Popolo della Famiglia di Arezzo – dichiara Ilaria Giurlani,  referente per la Toscana – è stato contattato da una nonna preoccupata per il fatto che la scuola paritaria “Maria Consolatrice” di Arezzo, frequentata dal suo nipotino, ha deciso di sopprimere le celebrazioni per la Festa del Papà e quella della Mamma. La ragione, a quanto pare, sarebbe legata al fatto che nella scuola materna e primaria ci sono bambini che hanno genitori dello stesso sesso: due papà in un caso, due mamme nell’altro. Costringere i nostri bambini a rinunciare a esprimere affetto nei confronti dei propri genitori è una violenza inaudita – ha proseguito Giurlani – Si obbligano i bambini a negare una realtà che fa parte della loro vita, imponendo loro un modello di inclusione forzato e ipocrita”.
Per il 19 marzo, quindi, i bambini non hanno realizzato i tradizionali lavoretti (biglietti, disegni, poesie) da portare a casa per celebrare la Festa del Papà. E lo stesso accadrà a maggio, in occasione della Festa della Mamma.
Al momento, non ci sono dichiarazioni ufficiali da parte della scuola sui motivi di questa scelta, anche se diversi genitori non hanno dubbi: la decisione è stata presa per non offendere la sensibilità di quei bambini che vivono con coppie omosessuali. “Non ci sono dubbi che sia per questo motivo”, ha affermato la nonna che ci ha contattato, visibilmente turbata. “In passato, in questa scuola si sono verificati episodi gravi in cui, nel tentativo di tutelare le minoranze, sono stati compromessi i diritti della maggioranza dei bambini. In uno di questi casi, una famiglia è stata costretta a ritirare il proprio figlio dalla scuola primaria. Ora altri genitori sono molto perplessi e si stanno organizzando per chiedere alla scuola di rivedere la sua decisione”. “Le famiglie non vogliono certo escludere i bambini delle coppie gay – conclude Giurlani –  ma al tempo stesso ritengono fondamentale non nascondere la verità ai propri figli. Spiegheranno loro che non esistono figli di due papà o di due mamme, e feste come quella del papà e della mamma sono un momento fondamentale da celebrare insieme. L’invito alla scuola è quello di ottemperare al proprio ruolo insegnando ai bambini la verità”.
Per informazioni e contatti scrivere a osservatoriopdf@gmail.com
24 marzo 2025
Ufficio Stampa Osservatorio Scuola PdF Toscana

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