I dati diffusi oggi dall’Istat confermano una preoccupante tendenza al ribasso del clima di fiducia di consumatori e imprese, che passano, rispettivamente, da 98,8 a 95 e da 94,7 a 93,3.
Dati che non fanno altro che confermare il disagio delle famiglie, ancora costrette a rinunce e tagli a causa di un potere di acquisto ridotto ai minimi termini.
L’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, ha rilevato, in tal senso, una riduzione del consumo di carne e pesce (-16,9%, con uno spostamento anche verso il consumo di tagli e qualità meno costosi e meno pregiati); un taglio dei consumi di frutta e verdura (-2,4%); una ricerca sempre più assidua di offerte, sconti, acquisti di prodotti prossimi alla scadenza (abitudine adottata dal 51% dei cittadini); un aumento degli acquisti presso i discount (+12,1%).
Di fronte a questo andamento, che denunciamo ormai da tempo, non si intravedono risposte adeguate da parte del Governo per sostenere i redditi e rilanciare i consumi. Ad aggravare la situazione contribuisce la minaccia dei dazi, che rischia di alimentare ulteriormente le incertezze e le fragilità del nostro sistema economico.
Per questo è essenziale che il Governo intervenga con misure concrete per sostenere il potere d’acquisto delle famiglie e rilanciare la domanda interna, attraverso:
- La rimodulazione dell’Iva sui generi di largo consumo (che consentirebbe un risparmio di oltre 516 euro annui a famiglia);
- La promessa riforma e degli oneri di sistema su beni energetici (eliminando voci obsolete e spostandone altre sulla fiscalità generale);
- La creazione di un Fondo di contrasto alla povertà energetica e una determinata azione di contrasto alla povertà alimentare;
- Lo stanziamento di maggiori risorse per la sanità pubblica;
- L’avvio di misure per riequilibrare le disuguaglianze esistenti, attraverso un rinnovo dei contratti, una giusta rivalutazione delle pensioni e una riforma fiscale equa, davvero tesa a sostenere i redditi medio-bassi.
Istat: fiducia dei consumatori, potere di acquisto e aspettative in calo. A crescere sono solo le disuguaglianze. Il Governo intervenga con urgenza per sostenere le famiglie e ristabilire equità.
alimentari, alimentazione, allerta, allerta prezzi, aumenti, caro scuola, carrello della spesa, commercio, consumatori, consumi, consumi alimentari, disuguaglianze, energia, fiducia, fiducia consumatori, inflazione, Istat, manovra, manovra 2025, meloni, Mr Prezzi, natale, paniere, pesi, potere di acquisto, povertà , prezzi, prezzi aumento, rincari, salute, stangata, tassa, Urso, vacanze, vendite
Post suggeriti