Zaccone Teodosi (IsICult): “sintomatiche le dimissioni di 7 membri della Commissione Cinema e Audiovisivo del Mic: serve trasparenza e meritocrazia nella gestione delle risorse pubbliche per la cultura” - ISICULT

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Zaccone Teodosi (IsICult): “sintomatiche le dimissioni di 7 membri della Commissione Cinema e Audiovisivo del Mic: serve trasparenza e meritocrazia nella gestione delle risorse pubbliche per la cultura”

28 marzo 2025 – Il Presidente dell’Istituto italiano per l’Industria Culturale – IsICult (centro di ricerca indipendente sulle politiche culturali, le economie mediali, le dinamiche sociali), Angelo Zaccone Teodosi, segnala oggi come le dimissioni di 7 dei 12 membri della Commissione Esperti Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura (notizia anticipata da “il Fatto Quotidiano”) rappresentino un evento importante quanto emblematico: “da molti anni il nostro istituto di ricerca, analizzando le politiche culturali, registra e denuncia le tante anomalie nella gestione dei finanziamenti pubblici alla cultura: deficit di trasparenza e deficit di tecnicalità. Sintomatico anzi emblematico il caso delle “commissioni esperti” Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura: tra conflitti di interessi, limiti all’indipendenza, prevalenza del capitale relazionale sulla qualità dei curricula e dei progetti, si conferma una mala gestione della “res publica”. Che la maggioranza dei 12 membri della Commissione Promozione si sia dimessa è un atto di coscienza civile e finanche di autocritica politica, per quanto tardiva. E d’altronde è stato lo stesso Ministro Alessandro Giuli a sostenere che le commissioni dovevano essere riformate. Anni fa, l’allora Ministro “dem” Dario Franceschini ebbe almeno il pudore di pubblicare un avviso di invito a presentare le candidature, anche se i curricula degli aspiranti commissari non sono mai stati oggetto di una pubblica valutazione comparativa. I suoi successori Gennaro Sangiuliano e Alessandro Giuli hanno invece usato (abusato) del criterio dell’“intuitu personae”. Mi auguro che il Ministro Giuli promuova ora un avviso pubblico che stimoli una valutazione tecnica indipendente dei candidati a far parte della futura commissione, attivando finalmente una selezione meritocratica, libera da rischi di conflitti di interessi, che non si risolva in una cooptazione eccessivamente discrezionale come avvenuto finora”. Conclude Zaccone Teodosi: “è necessaria molta trasparenza ed un minimo di tecnocrazia anche per la selezione dei progetti: serve un sistema informativo adeguato, per gestire in modo razionale trasparente ed efficace le risorse pubbliche”.

Recapiti
Luca Baldazzi