News dal Parlamento del 31 marzo 2025

Compatibilità
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Introduzione

DA BRUXELLES

PROGETTI STRATEGICI PER LE MATERIE PRIME STRATEGICHE

Martedì 25 marzo la Commissione Europea ha adottato la lista finale dei Progetti strategici per le materie prime strategiche. Si tratta di 47 progetti europei che contribuiranno al rafforzamento dell’autosufficienza dell’Unione in termini di approvvigionamenti di materie prime, riducendo le dipendenze da fonti esterne e rendendo le catene del valore sempre più resilienti e sostenibili. I nuovi progetti rappresentano una milestone importante nell’implementazione del Critical Raw Materials Act, che mira a garantire che l'estrazione, la trasformazione e il riciclo europei di materie prime critiche e strategiche soddisfino rispettivamente il 10%, il 40% e il 25% della domanda dell'UE entro il 2030. Su 10 progetti di riciclo riconosciuti strategici a livello europeo, 4 sono italiani.

DAL GOVERNO

CITTADINANZA ITALIANA E SERVIZI A CITTADINI E IMPRESE ITALIANI ALL’ESTERO

Venerdì 28 marzo il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto-legge e un disegno di legge che introducono disposizioni urgenti in materia di cittadinanza.

Il disegno di legge introduce il principio internazionale del “legame effettivo” tra la persona e lo Stato, che permette l’acquisto della cittadinanza solo in presenza di un effettivo vincolo con il Paese che la conferisce. Tale legame viene considerato effettivo in presenza del requisito della “residenza qualificata” in Italia, caratterizzata da un periodo di tempo sufficientemente lungo (pari almeno a due anni continuativi). Si introduce l’ipotesi di perdita della cittadinanza per “desuetudine” nei confronti del cittadino italiano nato all’estero, non residente in Italia ed in possesso di un’altra cittadinanza che, successivamente alla data di entrata in vigore delle nuove norme, non mantenga vincoli effettivi con la Repubblica italiana per un tempo di almeno 25 anni, dimostrato dal mancato esercizio dei diritti o adempimento dei doveri derivanti dallo stato di cittadino italiano. Viene ulteriormente rafforzato il sostegno all’immigrazione di ritorno

Il decreto-legge consente l’immediata entrata in vigore di alcune delle norme previste nel disegno di legge relative alla limitazione nella trasmissione automatica della cittadinanza iure sanguinis. In particolare, pur mantenendo tale principio di fondo, basato sulla discendenza da cittadini italiani, si rafforza la necessità di un vincolo effettivo con l'Italia da parte dei figli nati all’estero da cittadini italiani. Le nuove norme prevedono che i discendenti di cittadini italiani, nati all’estero, saranno automaticamente cittadini solo per due generazioni: solo chi ha almeno un genitore o un nonno nato in Italia sarà cittadino dalla nascita. I figli di italiani acquisteranno automaticamente la cittadinanza se nascono in Italia oppure se, prima della loro nascita, uno dei loro genitori cittadini ha risieduto almeno due anni continuativi in Italia.  Infine, a completamento della riforma sul riconoscimento della cittadinanza, il Consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge per l’introduzione di disposizioni per la revisione dei servizi per i cittadini e le imprese all’estero.

IMMIGRAZIONE IRREGOLARE

Venerdì 28 marzo il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per il contrasto dell’immigrazione irregolare. Le misure introdotte mirano a sfruttare le strutture realizzate in Albania in base al Protocollo Italia-Albania del 6 novembre 2023, consentendo il trasferimento non solo degli stranieri ritrovati all'esterno del mare nazionale o a seguito di operazioni di search and rescue (SAR) ma anche di quelli attualmente trattenuti nei Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) italiani e destinatari del provvedimento di espulsione. Il testo, tra l’altro, prevede la possibilità di trasferire presso la struttura per il rimpatrio ubicata nella località di Gjadër, anche gli stranieri destinatari di provvedimenti di trattenimento convalidati o prorogati in quanto già destinatari di una decisione di rimpatrio. Inoltre, si attribuisce alla Direzione Centrale dell'immigrazione e della polizia delle frontiere del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell'interno il potere di assegnazione dello straniero al CPR più vicino e la possibilità di trasferire lo straniero trattenuto in altra struttura analoga, comprese quelle albanesi.

Inoltre, il Consiglio dei ministri ha approvato la “Relazione annuale sui Paesi di origine sicuri” prevista dall’articolo 2-bis del decreto legislativo n. 25 del 2008. In linea con tale disposizione, il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale ha predisposto le “schede Paese” contenenti elementi informativi che aggiornano e fanno stato della situazione dei Paesi inclusi nella lista. Sulla base di tali informazioni la Relazione conferma, per il 2025, quali Paesi di origine sicuri, quelli già indicati dall’articolo 1 del decreto-legge 23 ottobre 2024, n. 158 recante “Disposizioni urgenti in materia di procedure per il riconoscimento della protezione internazionale”. Nello specifico si tratta di: Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Erzegovina, Capo Verde, Costa d’Avorio, Egitto, Gambia, Georgia, Ghana, Kosovo, Macedonia del Nord, Marocco, Montenegro, Perù, Senegal, Serbia, Sri Lanka e Tunisia. La relazione sarà trasmessa alle competenti Commissioni parlamentari.

PNRR

Venerdì 28 marzo il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto-legge che introduce ulteriori disposizioni urgenti in materia di attuazione delle misure del Piano nazionale di ripresa e resilienza e per l’avvio dell’anno scolastico 2025/2026. Il decreto introduce, tra l’altro, norme volte a completare la riforma degli istituti tecnici, per accelerare il conseguimento del target PNRR previsto per l'attuazione della riforma 1.1 della Missione 4 "Istruzione e ricerca". Sono previste, inoltre, misure volte a ridurre il ricorso ai contratti a tempo determinato. Si consente poi un nuovo bando per la selezione delle progettualità relative agli asili nido necessarie al conseguimento del target PNRR "Piano asili nido e scuole dell'infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia" e lo scorrimento delle graduatorie ancora disponibili all'esito della procedura già avviata nel 2023. Si incrementa lo stanziamento di fondi, a decorrere dall'anno 2025 e a valere sullo specifico Fondo relativo al Ministero del turismo, per fronteggiare le spese relative all'esame di abilitazione all'esercizio della professione di guida turistica.

POLIZZE CATASTROFALI

Venerdì 28 marzo il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto-legge che differisce, per le micro, piccole e medie imprese, l’obbligo di stipulare contratti assicurativi a copertura dei danni direttamente cagionati da calamità naturali ed eventi catastrofali verificatisi sul territorio nazionale. Rimane fermo al 1° aprile il termine per le grandi imprese.

MODALITÀ DI ACCESSO A CORSI DI LAUREA

Venerdì 28 marzo il Consiglio dei ministri ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo relativo alla disciplina delle nuove modalità di accesso ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico in medicina e chirurgia, odontoiatria e protesi dentaria e medicina veterinaria in attuazione dell’articolo 2, comma 2, lettere a), b), c), d), e), i) e l) della legge 14 marzo 2025, n. 26. Il decreto legislativo prevede l'eliminazione del tradizionale test d'ingresso e l'introduzione del cosiddetto "semestre filtro", primo semestre immediatamente successivo all'iscrizione ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico, al quale gli studenti possono accedere liberamente. Al termine del suddetto semestre, con specifiche procedure, sono selezionati gli studenti ammessi al secondo semestre e a continuare stabilmente i loro studi nel percorso avviato. Si stabilisce, inoltre, l'obbligo per gli studenti che intendano iscriversi al primo semestre di uno dei corsi di laurea magistrale a ciclo unico in medicina, veterinaria o odontoiatria, di immatricolarsi ad un corso di laurea o laurea magistrale di area biomedica, sanitaria, farmaceutica e veterinaria, anche in sovrannumero, anche presso università diverse. Si stabilisce che quest'ultima immatricolazione è gratuita e si prevedono la graduatoria nazionale di merito e le procedure di ammissione.

INDIZIONE REFERENDUM ABROGATIVI PER L’8 E IL 9 GIUGNO 2025

Venerdì 28 marzo il Consiglio dei ministri ha approvato cinque schemi di decreto da sottoporre al Presidente della Repubblica per la indizione, nei giorni di domenica 8 e lunedì 9 giugno 2025, di altrettanti referendum popolari abrogativi, aventi le seguenti denominazioni:

  • “Contratto di lavoro a tutele crescenti – Disciplina dei licenziamenti illegittimi: Abrogazione”;
  • “Piccole imprese – Licenziamenti e relativa indennità: Abrogazione parziale”;
  • “Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi”;
  • “Esclusione della responsabilità solidale del committente, dell’appaltatore e del subappaltatore per infortuni subiti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici: Abrogazione”;
  • “Cittadinanza italiana: Dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana”.

Venerdì 28 marzo il Consiglio dei ministri, viste le intese espresse dai comuni coinvolti e dal Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud, ha approvato il Piano straordinario per gli interventi infrastrutturali e di riqualificazione sociale, di cui all’articolo 1 del decreto-legge 31 dicembre 2024, n. 208 (Misure organizzative urgenti per fronteggiare situazioni di particolare emergenza, nonché per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza), predisposto dal Commissario straordinario, prefetto Fabio Ciciliano. Gli interventi interessano i comuni di Rozzano (MI); Roma, quartiere Quarticciolo-Alessandrino; Napoli, quartiere Scampia e quartiere Secondigliano; Orta Nova (FG); Rosarno (RC); San Ferdinando (RC); Catania, quartiere San Cristoforo; Palermo, quartiere Borgo Nuovo. Per la realizzazione del piano è stata autorizzata, nel triennio 2025-2027, la spesa complessiva di 180 milioni di euro, di cui 100 milioni di euro per l’anno 2025, 50 milioni di euro per l’anno 2026 e 30 milioni di euro per l’anno 2027, a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione, periodo di programmazione 2021-2027. Per la realizzazione degli interventi possono essere utilizzate ulteriori risorse messe a disposizione dalle Regioni, dai Comuni, da altri enti o istituzioni locali e nazionali, nell’ambito delle proprie competenze e nei limiti delle risorse disponibili nei propri bilanci. In relazione alle diverse linee di intervento, il Piano straordinario identifica tre macroaree: interventi infrastrutturali; progetti di riqualificazione sociale e ambientale; eventuali ulteriori interventi o progetti. Gli interventi previsti dovranno comunque essere avviati e ultimati entro il termine di vigenza della norma e potranno essere realizzati solo qualora i quadri economici delle opere risulteranno congrui e compatibili con gli importi stimati.

PORDENONE CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA NEL 2027

Venerdì 28 marzo il Consiglio dei ministri ha deliberato il conferimento al Comune di Pordenone del titolo di “Capitale italiana della cultura” per l’anno 2027. La delibera fa seguito alla procedura di selezione definita con decreto del Ministro della cultura, previa intesa sancita in sede di Conferenza unificata. La Giuria ha individuato nel Comune di Pordenone, con il progetto “Pordenone 2027. Città che sorprende”. Il progetto, secondo la motivazione espressa dalla giuria, si distingue per la volontà di rendere la cultura un motore di sviluppo sostenibile, con un programma articolato lungo l’intero anno, capace di attrarre un pubblico ampio e diversificato.

STATI DI EMERGENZA

Venerdì 28 marzo il Consiglio dei ministri ha deliberato:

  • la dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni 19 e 20 ottobre 2024 nel territorio dell’isola di Stromboli del Comune di Lipari in provincia di Messina. Per far fronte alle esigenze più immediate è stata stanziata la somma di euro 1.200.000, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali;
  • l’ulteriore stanziamento di euro 1.205.500 per la realizzazione degli interventi relativi allo stato d’emergenza già deliberato in conseguenza degli eventi sismici che si sono verificati il giorno 9 marzo 2023 nel territorio delle frazioni di Pierantonio e di Pian d’Assino del Comune di Umbertide, in provincia di Perugia, e della frazione di Sant’Orfeto del Comune di Perugia;
  • la proroga, per 12 mesi, dello stato di emergenza già deliberato in relazione alla situazione di grave deficit idrico in atto nel territorio della Regione Basilicata servito dallo schema del Basento-Camastra relativamente ai comuni di Potenza, Acerenza, Albano di Lucania, Anzi, Avigliano, Banzi, Baragiano, Brindisi Montagna, Campomaggiore, Cancellara, Castelmezzano, Forenza, Genzano di Lucania, Laurenzana, Maschito, Oppido Lucano, Picerno, Pietragalla, Pietrapertosa, Pignola, Ruoti, San Chirico Nuovo, Satriano di Lucania, Tito, Tolve, Trivigno e Vaglio Basilicata, in provincia di Potenza e ai comuni di Irsina e Tricarico, in provincia di Matera.
CABINA DI REGIA PNRR

Giovedì 27 marzo si è svolta a Palazzo Chigi la Cabina di regia PNRR, presieduta dal Ministro per gli Affari europei, il PNRR e le politiche di coesione, Tommaso Foti, alla presenza dei Ministri e dei Sottosegretari competenti, dei rappresentanti dell'Anci, dell'Upi e della Conferenza delle Regioni e Province autonome.

AUTOPRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI NELLE PMI

Mercoledì 26 marzo il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato il decreto direttoriale del 14 marzo 2025 con cui sono disciplinate le modalità di accesso ai fondi destinati al sostegno di programmi di investimento coerenti con le finalità della Misura 7, Investimento 16 – Sostegno per l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI, finanziato con risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). La misura prevede un regime di agevolazioni, concesse sotto forma di contributo in conto impianti, per i programmi di investimento delle piccole e medie imprese finalizzati all’autoproduzione di energia elettrica ricavata da impianti solari fotovoltaici o minieolici, per l’autoconsumo immediato e per sistemi di accumulo/stoccaggio dell’energia dietro il contatore per autoconsumo differito. Le risorse destinate alla misura sono 320 milioni di euro, di cui il 40% riservato alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e un altro 40% alle micro e piccole imprese. Possono beneficiare dell’agevolazione le piccole e medeie imprese (PMI) operanti sull’intero territorio nazionale, ad esclusione delle imprese che operano nel settore carbonifero e della produzione primaria di prodotti agricoli e della pesca e dell’acquacoltura. Le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere inviate a partire dalle ore 12.00 del 4 aprile e fino alle ore 12.00 del 5 maggio 2025 utilizzando la piattaforma informatica messa a disposizione nella sezione dedicata del 

Recapiti