Ieri il webinar dedicato
“L’utilizzo dell’intelligenza artificiale o artificial intelligence (AI), nell’ambito di una consulenza, nella redazione di contratti, di approfondimenti o di perizie, da parte del tributarista dovrà essere dichiarato all’ assistito e/o indicato nella documentazione prodotta.”.
Questo il testo del comma che sarà aggiunto all’art. 28 (Obbligo di informazione) del Codice di condotta etico-deontologica dell’Istituto Nazionale Tributaristi (INT) reso obbligatorio dalla Legge 4/2013.
Il Presidente, Riccardo Alemanno, ha annunciato il nuovo obbligo in capo alle tributariste e ai tributaristi iscritti, contestualmente chiarendo che: “L’utilizzo dell’intelligenza artificiale può essere un efficace supporto all’attività del tributarista, ma ciò non può e non deve sostituire la competenza e il valore aggiunto dati dal professionista e deve essere dichiarato all’assistito per il principio di trasparenza nei rapporti professionali.”
Di ciò si sarebbe trattato nell’evento online di ieri, 2 aprile 2025, organizzato proprio intorno all’utilizzo dell’AI nello studio professionale.
Online anche il direttore del nostro giornale, Alessia Lupoi, invitato a partecipare al webinar. Sono stati presentati, con demo dedicate (presentate da Stefano Gismundi), strumenti ad hoc.
Il dialogo è stato sostenuto con dirigenti del settore Servizi professionale e formazione del Gruppo 24 Ore, tra i quali Eraldo Minella, che dissertato su un contesto di riferimento che si è evoluto, dovendo con esso seguirlo nella pratica quotidiana il tributarista, non potendo egli prescindere dall’utilizzo dell’Artificial Intelligence come elemento essenziale.. Un “need to have” che sostituisce il “nice to have”, nelle parole di Minella.
Certo, il professionista resta centrale, rispetto ad un’Intelligenza artificiale che resta un assistente.
Sono intervenuti tributaristi che del prodotto in dimostrazione hanno già potuto avere prova della fruibilità, tra i quali Salvatore Cuomo.
Il Presidente Alemanno ha, infine, ricordato un prossimo appuntamento di metà aprile, il cui tema centrale sarà l’Ateco 2025 (l’INT è referente dell’omonimo comitato), rispetto al quale vi è “grande Caos”.
In chiusura, ricordiamo che sul tema dell’Intelligenza artificiale egli ha commentato: “Quanto l’AI può dare in termini di qualità al lavoro del tributarista dipende da dove acquisisce le informazioni che poi rielabora in una risposta o in un documento, per cui la qualità delle fonti e la competenza del tributarista sono e resteranno indispensabili.”. Ed in questa ottica, lo strumento in dimostrazione ieri è senz’altro predisposto ad un linguaggio naturale ed è predisposto perché le fonti siano conosciute.
dir. Alessia Lupoi
Redazione redigo.info