Intelligenza artificiale e sostenibilità nella Stone Industry

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CONOSCI L’APPLICAZIONE IDA DI MAXFONE ALLA FIERA DEL MARMO MARMOMAC 2024

Maxfone sarà presente alla fiera Marmomac per rendere più chiaro in che modo IDA riesce a monitorare e gestire tali parametri.

Per il monitoraggio dell’energia elettrica, l’applicazione sviluppata da Maxfone si serve degli energy meter, sensori IoT in grado di misurare i consumi dei singoli macchinari, estraendo il dato che indica i kWh consumati.

Dal dato di consumo energetico è poi possibile ricostruire l’impatto ambientale espresso in grammi di CO₂,eq. In che modo? Tramite servizi che certificano il monitoraggio dei flussi in ingresso e in uscita del Paese con il relativo mix energetico, compiendo una stima dell’impatto ambientale del kWh consumato in una determinata zona.

In questo modo è possibile conoscere la quantità di CO₂ emessa per alimentare un determinato macchinario e le sue lavorazioni, permettendo all’azienda di avere una lettura personalizzata di tale dato (Scope 2).

Per facilitarne la comprensione ipotizziamo che un tal macchinario per una lavorazione consuma 10 kWh e sapendo che la CO₂ equivalente dell’energia presente nella rete nazionale italiana è 260 gCO₂eq/kWh, si può stimare che la lavorazione ha emesso 2,6 Kg di CO₂.

Per mix energetico si intende la composizione delle fonti rinnovabili e non, che generano energia elettrica. Tale dato cambia in riferimento ad altri Paesi che, come la Francia, adoperano una produzione tipicamente nucleare. Per tale motivo il loro mix energetico è più sostenibile con un valore di 1/10 rispetto a quello italiano. A parità di kWh prodotti, in Italia emettiamo più di 10 volte tanto (22 grammi vs 260 grammi, dato aggiornato al 27 agosto 2024, ore 14:30. FONTE: electricity maps).

L’altro parametro importante da monitorare riguarda l’acqua, risorsa impiegata in numerosi processi produttivi. Quanta H2O si utilizza in maniera responsabile, cercando di impattare meno sull’ambiente?

Molta acqua viene riciclata dalle aziende beneficiandone sia in termini di riduzione dei costi sia in termini di salvaguardia ambientale.

Si prenda come esempio le aziende del marmo e delle pietre naturali che si servono dell’acqua per raffreddare i fili dei macchinari impiegati per il taglio. Grazie al lavoro di IDA si è in grado di stimare in partenza la quantità di fango che verrà generato dalla lavorazione, in modo da calibrare i costi e capire già prima di iniziare il taglio se vale la pena o meno lavorare su un blocco.

L’acqua diventa, quindi, una risorsa il cui consumo sarà responsabilizzato alla luce di tali calcoli predittivi.

Con Maxfone il futuro si fa sostenibile grazie al supporto dell’Intelligenza Artificiale. Un cambiamento è possibile, basta impegnarsi a volerlo.

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