Il 31 marzo AISLA Bergamo ha vissuto una giornata speciale, tra storia, memoria e sorrisi, all’insegna della condivisione e della scoperta. Ventidue partecipanti, tra cui 6 persone con SLA insieme alle loro famiglie, si sono ritrovati a Treviglio per un’uscita che ha saputo unire emozioni, curiosità e meraviglia.
Ad accogliere il gruppo, direttamente nel cuore pulsante dell’innovazione agricola italiana, è stata la sede della storica azienda SDF, dove sono visitati l’Archivio Storico e il Museo SAME. Un luogo affascinante, che racconta oltre novant’anni di storia attraverso più di 900 m² di esposizione: dai primi prototipi dei fratelli Cassani – pionieri nel progettare trattori con motore diesel – fino ai modelli più tecnologici e digitalizzati di oggi.
«È stata un’esperienza davvero coinvolgente – racconta Anna Di Landro, referente della Sezione AISLA Bergamo –. Ci siamo ritrovati alla fabbrica SAME e poi ci siamo immersi nella visita al museo: ci ha accolto una guida preparata e appassionata che ci ha condotto in un vero e proprio viaggio nel tempo. Erano presenti persone provenienti non solo da Bergamo, ma anche da zone limitrofe, come Piacenza, Brescia, Milano e Cremona. È stato bello sentirci comunità».
Ma la giornata non si è conclusa lì. Dopo la visita, il gruppo ha proseguito verso il centro storico di Treviglio, dove ha avuto modo di conoscere da vicino una delle leggende più affascinanti della città: il miracolo della Madonna delle Lacrime.
Secondo la tradizione, nel 1522, mentre Treviglio era sotto assedio dell’esercito francese, l’immagine della Madonna nella chiesa cittadina cominciò miracolosamente a piangere. Il generale Lautrec, impressionato da quanto accaduto, decise di deporre le armi, risparmiando così la città. Un episodio che ha lasciato un’impronta profonda nella memoria collettiva e che ancora oggi viene ricordato con grande devozione.
La giornata si è conclusa con una merenda in uno dei bar storici del centro, e con una passeggiata tra i palazzi antichi, guidati ancora una volta da una guida esperta e appassionata.
Un grazie speciale va a tutte le famiglie che hanno partecipato e reso questa uscita così ricca di umanità. Perché ogni incontro è un’occasione per sentirsi meno soli, per vivere insieme la bellezza e per scoprire che, anche nei momenti difficili, c’è sempre spazio per un sorriso condiviso.
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