Si balla con Gineah Dance : Ippodromi Snai

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Appuntamento del venerdì con le corse al trotto all’ippodromo San Siro. Su una pista già in formato “Gran Premio” (tra due settimane si corre il Premio Ettore Barbetta), diversi soggetti sono stati capaci di firmare il proprio personale. In alcuni casi, il record è coinciso anche con la prima vittoria della carriera, come nel caso di Gineah Dance nella prova di apertura, il Premio Premio Lemon Dra, che era anche la corsa di maggior dotazione del pomeriggio. Dopo una lunga serie di piazzamenti, e soprattutto dopo una bella prestazione torinese contro una coetanea stimata, la cavalla di Marco Smorgon affidata a Simone Mollo sapeva togliersi l’etichetta di maiden: terza dal via, la figlia di Ringostar Trebb (che difende i colori di Roberto Cavagna) muoveva ai 400 finali stanando Green Fire di No e in retta piazzava lo scatto risolutore prendendo la meglio a media di 1.16.1 metri sullo sfortunato rivale, al quale era probabilmente “fatale” un breve agganciamento con la battistrada Gioietta ai 100 finali che lo costringeva a rallentare l’azione. Gioietta correva bene e chiudeva terza, Geatriz comprometteva la sua prestazione al via balbettando nella giravolta.

Gentlemen impegnati nel Premio Mad Speed, in sediolo a cavalli di 3 anni sul miglio: per conto di Pietro Demuro, Otello Zorzetto portava alla prima vittoria Gintonic Van: il figlio di Varenne riusciva ad accodarsi secondo dopo 600 metri alle spalle di Google Ek, in retta aggrediva il battistrada e lo batteva a media di 1.17.3. Terzo posto per Gioia Three, in errore al mezzo giro finale Goccia mentre provava a pregredire all’esterno.

Centrava il primo successo della carriera anche Grecale Roc nel Premio William Casoli: secondo dal via, il portacolori della Sant’Eusebio seguiva dal via la battistrada Geneve Kb Font, muoveva all’attacco al mezzo giro finale e nelle ultime battute domava la rivale al record di 1.15.8: in sulky Filippo Rocca nella triplice veste di proprietario, preparatore e driver. Doveva così accontentarsi dell’ennesimo piazzamento Geneve Kb Font, mentre Gauguin Gar terminava terzo a ridosso. Falloso al km Geremia Jet quando stava provando a muovere all’attacco.

Nel Premio Buganda, Furtivo Prav replicava in bello stile la vittoria ottenuta a fine marzo a Torino: prudente al via, il cavallo di Lamberto Guzzinati affidato al cugino Andrea risaliva per corsie esterne e in retta, a media di 1.13.7 sui 2100 metri (nuovo personale sulla distanza) disponeva con grande facilità del battistrada Fuoco del Ronco, battuto anche per il secondo posto da Friday con il quale aveva “bisticciato” per il comando.

Entusiasmante la retta finale del Premio Gendarme, la prova al trotto montato per cavalli di cat. D/E/F: in una corsa che Briseide Sl aveva condotto a gran ritmo, in dirittura passavano a disputarsi il successo Corto Maltese, con Marta Matarazzo, e l’importato Icelander con Marisa Bock: i due terminavano in linea sul palo e solo il fotofinish decretava il successo dell’indigeno allenato da Michela Racca. Briseide Sl calava nei 200 finali ma restava al terzo posto, all’ingresso in retta aveva sbagliato Campione Ral, quando sembrava molto carico, tamponando Briseide Sl.

Nel Premio Tedo, Furioso Bar restava fuori dalla bagarre iniziale ma poi muoveva presto ai lati del battistrada Figaro Grif costringendolo a “pedalare (km in 1.13 e spiccioli): sull’errore del battistrada sulla curva finale, il cavallo di Barelli si ritrovava in testa e nonostante il percorso dispendioso non si faceva minimamente avvicinare chiudendo a media di 1.12.3, nuovo personale. Nonostante l’aiutino da parte della sorte, il successo del portacolori della scuderia Ma.Gi.Ca. guidato con fiducia da Pietro Gubellini era meritatissimo; valido secondo posto per Fly Lr che non vedeva mai la corda e sfruttava la scia del vincitore respingendo il serrate finale di Firmamento St.

Cavalla esemplare per regolarità di rendimento, Dior Jadore chiudeva il pomeriggio milanese mettendo il sigillo sul premio Classe Rogue, la prova sui 1600 metri per soggetti di cat. D/E: subito in testa, nonostante la presenza ingombrante di Esedomani all’esterno, la cavalla di Andrea Guzzinati sapeva distribuire al meglio i parziali e si manteneva sicura sino in fondo, a media di 1.12.4, anche in questo caso nuovo personale. Piazza d’onore per Brillant Ferm, che finiva bene dopo aver sfruttato la schiena dell’attaccante Esedomani, quest’ultima in comprensibile affanno in retta e poi battuta anche per il terzo posto da Countach.

Recapiti
Lamberto Roberti