Due prose inedite di Mario Corticelli

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Mario Corticelli

Testi inediti

da
sottrarre il bambino

l’uomo è fatto di tante biglie colorate il grappolo fatto succo è il sangue dell’uomo colorato. mi fecero accovacciare in una capanna così piccola e subito capii che non io avrei dovuto crescere ma la capanna. non diversamente considerano i tratteggi della pioggia come fili di una ragnatela che il ragno continuamente non viene a giungere e distanziano perle rugiada. l’uomo è fatto di tante biglie colorate il grappolo fatto succo è il sangue dell’uomo colorato e non vi è più biglia nel sangue dell’uomo e non vi è più grappolo nel cuore. incamminandosi lungo la sua strada il pioppo può avere talvolta l’impressione di non essersi mosso ma sì ripetuto e dunque. tra un pioppo e l’altro vi è l’orma di un esser piccino fatto di biglie colorate come un melograno tagliato in due che è il grappolo dell’uomo. in quattro in otto e così via. o anche in tre, in sei, in dodici e così via. o anche. per tenerlo in piedi da sotto

*

i termini tecnici sono belli. gli antenati li (si) dispongono ad aurora boreale (tecnica):

curva dell’annegamento, morbosità, termini, viverrino, soprapassaggi, detrimento, con arieti alla congiunzione del busto, manubri alti, casseruola, pomolo, esplorazioni, tauromachia, “incorporati”, vie aeree, incidenza, rinoceronte, acque, scomposta, efebico, potenza, trangugiare, sotterranee, tecnicismo ecc. che belle. la nostra arte infatti non conosce rivali nel mondo dei rivali non conosce rivali nel mondo dell’arte & della tecnica nel mondo. diciamo che la nostra arte fa il vuoto nel mondo. la nostra intelligenza altresì non ha limiti e aurore. diciamo che la nostra arte desola l’infinito. sì.

ah il rinoceronte bianco. il cerbiatto nano prende e se ne va. come andarsene, dall’infinito? allora uno degli ocelli del suo numeroso manto diventa il centro dell’infinito (bianco? grigio? rinoceronte?). non sembra una soluzione, tal quale ogni più vario modo di proseguire. per isvago ci si dedichi a disegnare i contorni di quell’ocello. forse meglio dire macchia, bianca. crescendo sparirà per l’uniformità del manto (grigio, infinito? dotato di corno? bianco?). ma non vanno confusi nani e pargoli. per precisione il cerbiatto è nano non pargolo e dunque il manto tale resterà (maculato) e il centro dell’infinito (grigio?) resterà tale. trotta con lui, con il cerbiatto nano (o non pargolo). ecco dunque un modo per proseguire all’infinito (o pargolo) il cui centro egli porta con sè e dunque. sembra che vi si stia arrampicando ora ci copre gli occhi. cosa vedi? bianco. questo pezzo di infinito (bianco, grigio) è diversamente maculato in luoghi diversi (grigio). ha gli occhi? ha un piccolo corno? e pensò: è proprio pazzo questo rinoceronte infinito a portare un vecchio cerbiatto nano (pargolo, maculato). va bene, ma di’ al tuo re che poi sia pronto perché il re della foresta vuole vederci combattere. combatteremo. vieni qui che ti succhiamo il cervello. ed è inginocchiato sulla punta dei piedi.

il termine tecnico è scatolina. inflorescenza. ritirata. aurora. piove contro il vetro.

piove contro vetro, non arriverà mai, non piove contro vento. l’aurora invece è un fenomeno sereno e plausibilmente privo di appoggio nonché di contrasti. che nessun animale può trasgredirne i confini

Recapiti
MTM