A fine marzo, la Regione Lazio ha presentato il nuovo bando “Donne e Impresa“, finanziato attraverso le risorse del Programma FESR Lazio 2021-2027. Le istanze dalle ore 12:00 del 15 aprile 2025 alle ore 17:00 del 3 giugno 2025.
L’iniziativa, con una dotazione di 3 milioni di euro, sostiene lo sviluppo e la crescita delle PMI femminili operanti sul territorio regionale e rappresenta un ulteriore passo della Regione a sostegno dello sviluppo economico locale, puntando sulla crescita sostenibile e sull’innovazione.
L’evento, che ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, associazioni di categoria, imprenditrici e stakeholder, è stato presentato dalla vicepresidente della Regione Lazio e assessore a Sviluppo economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internazionalizzazione, Roberta Angelilli assieme a Tiziana Petucci, direttore regionale Sviluppo Economico e autorità di gestione del PR FESR Lazio 2021-2027; Enrico Tiero, presidente della commissione Sviluppo economico del Consiglio regionale del Lazio; Marietta Tidei, vicepresidente XI Commissione – Sviluppo economico e attività produttive, start-up, commercio, artigianato, industria, tutela dei consumatori, ricerca e innovazione del Consiglio regionale del Lazio.
Donne e Impresa, 3 milioni di euro purché siano imprese femminili nel Lazio
Obiettivo Strategico 1 – Europa più competitiva e intelligente
Obiettivo Specifico 3 – Rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI e la creazione di posti di lavoro nelle PMI, anche grazie agli investimenti produttivi
Progetti agevolabili
L’Avviso prevede la concessione di contributi a fondo perduto per la realizzazione di progetti di investimento per lo sviluppo di nuove PMI femminili e l’ampliamento, la ristrutturazione o l’ammodernamento di quelle esistenti, anche mediante l’adozione di soluzioni digitali.
Beneficiari
L’intervento è destinato alle imprese che rientrano nei parametri dimensionali di PMI e sono imprese femminili.
Per imprese femminili si intendono:
- la lavoratrice autonoma donna;
- l’impresa individuale la cui titolare è una donna;
- la società cooperativa, la società di persone o lo studio associato in cui il numero di donne socie o associate rappresenti almeno il 60% dei componenti della compagine sociale;
- la società di capitale le cui quote di partecipazione siano possedute in misura non inferiore ai due terzi da donne e da imprese femminili e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne.
A ciascuna PMI femminile può essere finanziato un unico progetto.
Le PMI femminili devono avere, al più tardi al momento della richiesta di erogazione a saldo, una sede operativa nel Lazio in cui si svolge l’attività imprenditoriale oggetto del progetto agevolato. Le PMI femminili devono possedere, inoltre, i requisiti previsti per contrarre con la Pubblica Amministrazione.
Agevolazione e costi ammissibili
L’agevolazione è, appunto, un contributo a fondo perduto, riconosciuto a titolo di “de minimis” (Reg. (UE) 2023/2831) nella misura massima di 100.000 euro per singola PMI femminile e con una percentuale sul totale dei costi ammissibili compresa fra il 30% e il 60%.
I progetti devono includere spese da rendicontare per almeno 30.000 euro, che possono comprendere:
- investimenti materiali e immateriali e canoni per nuove soluzioni digitali;
- spese per l’adeguamento dei locali adibiti a sede operativa – max 20% di a);
- spese per servizi qualificati e strategici “una tantum” – max 20% di a).
Sono inoltre riconosciuti automaticamente costi del personale e spese generali calcolati a forfait, in misura complessivamente pari al 20% delle spese da rendicontare. I progetti devono essere conclusi e rendicontati entro 9 mesi dalla data di concessione.
Presentazione delle Domande e scadenza
Le domande devono essere presentate tramite la piattaforma GeCoWEB Plus, dalle ore 12:00 del 15 aprile 2025 alle ore 17:00 del 3 giugno 2025.
Selezione dei progetti
L’avvio ad istruttoria dei progetti segue l’ordine decrescente dei punteggi calcolati dalle PMI femminili partecipanti, sulla base di alcuni criteri oggettivi:
- maggiore cofinanziamento rispetto al minimo richiesto, fra 30% e 60% (premia la minore richiesta);
- anzianità dell’impresa femminile (premia le imprese più giovani);
- forza aziendale esistente (premia le imprese con più addetti);
- impresa giovanile (fino a 35 anni);
- possesso di “Certificazioni di Sostenibilità Ambientale”.
In sede di istruttoria è verificata la corretta attribuzione del punteggio.
Le richieste sono avviate ad istruttoria fino a esaurimento della dotazione finanziaria. Le richieste formalmente ammissibili sono valutate da una commissione di valutazione con riferimento alla coerenza del progetto con le previsioni dell’avviso e all’adeguatezza rispetto a specifici criteri di valutazione.
Erogazione
L’erogazione avviene in un’unica soluzione a fronte della rendicontazione delle spese sostenute per la realizzazione del progetto.
Informazioni
E-mail: infobandi@lazioinnova.it
Numero verde 800 98 97 96
Redazione redigo.info