Come migliorare la frontiera efficiente!

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Poi abbiamo anche spiegato che se voglio creare una strategia risk parity, sia meglio usare l’Ulcer Index (Ulcer Index, un'applicazione pratica) anziché la abusata volatilità che non riesce a riconoscere se è in atto un trend positivo e negativo.

Usando l’Ulcer Index abbiamo creato un indice composto da Oro e Bitcoin che ha un track record (seppur in back test, strepitoso), ora è il momento di vedere come un indice Bitcoin & Gold possa incrementare il risk adjusted return (ovvero il rendimento corretto per il rischio assunto) di un portafoglio tradizionale composto con percentuali variabili dal mercato azionario mondiale e da un indice obbligazionario globale molto diffuso, ovvero il Global Aggregate Bond Index.

Per farlo abbiamo inizialmente calcolato il rendimento e la volatilità a 10 anni di entrambi gli indici, e poi combinati tra di loro a step incrementale del 10%.

Figura 1: Frontiera Efficiente con Equity e Bond a pesi variabili

Di fatto il primo portafoglio, rosso scuro, ha il 100% in Global Aggregate Bond e 0% nel MSCI World, poi il rosso più chiaro ha il 90% in bond e il 10% in azioni, e così via fino al viola che ha il 100% investito sul MSCI World e 0% sul Global Aggregate Bond.

Ovviamente questi portafogli si dispongono lungo la cosiddetta frontiera efficiente, ovvero una curva dove viene massimizzato il rendimento o minimizzato il rischio in base alle percentuali in portafoglio di ciascun asset.

Ora la domanda è: può migliorare questo rapporto rischio/rendimento se introduco una percentuale del 5% di BTCG, ovvero dell’indice Diaman Bitcoin & Gold index all’interno del portafoglio?

Prima di rispondere a questa domanda, è corretto analizzare le correlazioni tra le varie parti coinvolte, per capire se il Bitcoin o l’Oro hanno senso di essere introdotti in un portafoglio di investimento.

Figura 2: Matrice Correlazione delle principali Asset Classes rispetto al BTCG

 Come si può vedere, sia il Bitcoin che l’Oro hanno una scarsa correlazione con i mercati azionari e anche meno con il mercato obbligazionario, caratteristica che lascia presagire un miglioramento della frontiera efficiente della figura 1, soprattutto con l'introduzione del BTCG Index, ovvero il Diaman Bitcoin & Gold Index.

Figura 3: impatto del 5% di BTCG in un portafoglio di Azionario e Bond

Infatti si può osservare che l’introduzione di un semplice 5% non solo ha incrementato il rendimento (passato), ma ne ha anche ridotto la volatilità, effetto che non lascia dubbi sull’importanza di inserire sia Bitcoin che Oro, gestiti attivamente come l’indice in oggetto in un portafoglio di investimento.

Figura 4: effetto dell'inserimento del 10% di BTCG in un portafoglio

Questo effetto diventa ancora più evidente se inseriamo il 10% di BTCG in portafoglio, come si vede dal grafico qui sopra.

Ma quindi, se inserissi il 20% in portafoglio che effetto otterrei?

Figura 5: come cambia un portafoglio con il 20% di BTCG al posto dell'azionario

Di fatto man mano che aumento la percentuale di BTCG, aumenta il rendimento atteso e diminuisce la volatilità, anche se dal 10% al 20% la volatilità rimane quasi invariata rispetto al solo 10% di peso nei portafogli.

Il 20% di un indice composto da Oro e Bitcoin potrebbe sembrare tantissimo, in realtà ci sono molti portafogli cosiddetti “Lazy Portfolio” che fanno uso di tali percentuali e a volte maggiore di Oro in portafoglio.

I Lazy Portfolio sono nati dall’idea di Ray Dalio, fondatore di Bridgewater, uno degli Hedge Funds più grandi e famosi negli Stati Uniti, di creare un portafoglio che vada bene per qualsiasi situazione di mercato, che lui ha chiamato All Weather, ovvero per tutte le stagioni.

Nel tempo si sono evoluti e sono stati presentati diverse versioni di Lazy Portfolio, tra i più famosi ci sono il Golden Butterfly e il Permanent Portfolio.

Mentre nel 2023 Ray Dalio era abbastanza scettico sul Bitcoin (pur avendone comprato un poco per il suo Hedge Fund), nel 2024 aveva completamente cambiato idea, come è testimoniato in questa infografica:

Figura 6: Come Ray Dalio ha cambiato idea su Bitcoin

Senza voler entrare nel merito del suo legittimo e opportuno cambio di opinione (solo gli stupidi non cambiano mai idea), proviamo a vedere come potrebbe impattare il BTCG in un Lazy portfolio, partendo proprio dal portafoglio di Ray Dalio:

Figura 7: All Weather negli ultimi 10 anni

L’All Weather è composto da azioni Large Cap per il 30%, dal 40% in obbligazioni a lungo termine, il 15% da obbligazioni medio-breve termine, dal 7,5% in commodity e dal 7,5% in Oro.

Negli ultimi 10 anni questo portafoglio ha reso il 5,1% con una volatilità del 8,5%.

Come sarebbe cambiato il rendimento ed il rischio se al posto dell’Oro si fosse inserito il BTCG al 7,5%?

Figura 8: All Weather con 7,5% di BTCG invece che Oro

Il rendimento sarebbe stato del 6,3% con una volatilità del 8,2%, di fatto la scelta sarebbe “no brainer” ovvero non sarebbe necessaria alcuna ulteriore analisi per sostituire l’Oro con il BTCG.

Se invece provassimo a considerare il Bitcoin una commodity e quindi avessimo messo anche quel 7,5% sul BTCG, il rendimento medio annuo sarebbe schizzato al 8,1% con la volatilità pressoché invariata rispetto al portafoglio di partenza.

Recapiti
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