Nel corso della seconda tappa del Festival dello Sviluppo Sostenibile, presso il Palazzo Ducale di Genova, l’ASviS organizza un confronto tra esperti di alto profilo, rappresentanti delle istituzioni e stakeholder, sulla centralità della biodiversità, non solo in chiave ambientale, ma anche economica e sociale. La biodiversità, infatti, rappresenta non solo un patrimonio da tutelare, come prevede la Costituzione italiana dopo la riforma del 2022 promossa dall’ASviS, ma anche una risorsa strategica per l’economia e la società.
La crescente perdita di biodiversità, il continuo consumo di suolo, il deterioramento degli ecosistemi marini sono fenomeni che andrebbero contrastati attraverso cambiamenti comportamentali e politiche adeguate, come indicato dagli scienziati e dalle strategie europee in materia. Il recente Regolamento europeo sul Ripristino della Natura rappresenta un’opportunità da non sprecare, anche per il miglioramento della qualità della vita nei centri urbani, visto che esso impone uno stop immediato al consumo di suolo netto in circa il 36% circa dei Comuni italiani, i più urbanizzati e che contengono la maggioranza della popolazione.
In vista della predisposizione da parte del Governo del Piano di ripristino previsto dal Regolamento, nel corso dell’evento l’ASviS presenterà un documento di approfondimento sulla Nature Restoration Law. In occasione dell’evento verrà installata nell’atrio del Palazzo Ducale l’opera “L’elefante della biodiversità” di Andrea Morini, che simboleggia la centralità della biodiversità e l’importanza della valutazione dell’impatto di ogni attività produttiva.
La giornata del 9 maggio dà il via ad un ciclo di incontri promossi e curati dalla Fondazione Capellino, in collaborazione con la Fondazione Palazzo Ducale, che proseguiranno con cadenza settimanale fino a metà giugno. Un percorso dal titolo “L’elefante in città – ripensare il futuro a partire dalla biodiversità” per riflettere sulla crisi degli attuali modelli di sviluppo e immaginare soluzioni innovative capaci di mettere la biodiversità al centro delle scelte in ogni campo grazie al contributo di filosofi, politici e imprenditori.