Banca Etica al voto: visioni opposte sul futuro - Domenico Chiericozzi

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Continuità o cambiamento? Sono due le liste che il 17 maggio 2025 si contrappongono nell’Assemblea Ordinaria per eleggere il nuovo Consiglio di Amministrazione di Banca Popolare Etica per il triennio 2025-2028 : la Lista Partecipativa “Per una Banca Etica, inclusiva e dialogante” e “Re:start Banca Etica 2025” che hanno, rispettivamente come candidato presidente, Aldo Soldi (nella foto a sinistra) e Alessandro Messina.

Due candidati “forti”, con idee e programmi diversi e che conoscono bene l’Istituto. Entrambi, infatti, sono da tempo in Banca Etica e quindi hanno avuto la possibilità di viverla da dentro e in relazione al contesto di riferimento. Ma le visioni sono diverse, direi quasi agli antipodi.

Per Aldo Soldi, classe 1951 ed una laurea in Scienze Politiche presso l’Università degli studi di Siena, l’esperienza lavorativa si è svolta interamente all’interno del movimento cooperativo, a livello nazionale ed internazionale. Presidente di una delle più grandi cooperative di consumatori italiane, Presidente delle organizzazioni di rappresentanza della cooperazione di consumatori italiana ed europea, Direttore Generale di Coopfond, il fondo mutualistico della Lega delle Cooperative e Mutue, membro di consigli di amministrazione di società finanziarie ( fra cui Unipol assicurazioni e CCFS), vice presidente di Cooperfidi Italia, docente in Economia cooperativa presso master universitari, presidente del consiglio di sorveglianza e successivamente del consiglio di gestione del Consorzio Integra soc. coop. , componente la Direzione nazionale di Legacoop. Attualmente è membro del Consiglio di Amministrazione del Consorzio Libera Terra Mediterraneo. La presenza dal 2019 nel CdA della Banca e nel Comitato Esecutivo dello stesso, assieme alla presenza negli anni 2020/21/22 nel CdA di Etica sgr, gli ha consentito di praticare concretamente gli aspetti valoriali e funzionali della finanza etica e di comprendere adeguatamente la realtà del Gruppo Banca Etica; l’esperienza si è ulteriormente arricchita con la nomina a vice presidente a partire dal 2022.

Alessandro Messina, classe 1969 con una laurea in Economia e Commercio all’Università “La Sapienza” di Roma, è socio di Banca Etica dal 1997. È stato componente attivo del Gruppo dei soci (Git) di Roma tra 1996 e 2001. Tra 2001 e 2004 è stato presidente dell’Associazione Finanza Etica, di cui erano soci la stessa
Banca Etica, le Mag e alcune associazioni di rilievo nazionale. Ha avuto esperienze manageriali nel settore
non profit (direttore di Lunaria, coordinatore di Sbilanciamoci!, tesoriere del Consorzio Italiano di
Solidarietà), nel settore pubblico (dirigente del Comune di Roma e dirigente generale del Ministero delle
politiche sociali), nel settore bancario (responsabile settore crediti dell’Associazione bancaria italiana, ABI,
responsabile dei progetti speciali per la Federazione delle BCC), e nel settore della finanza alternativa
(amministratore delegato di Atlas Sgr). Dal 2015 al 2021 è stato direttore generale di Banca Etica.

Programmi e visioni.

Tra gli elementi di maggior rilievo, Alessandro Messina “propone un nuovo ambizioso progetto di finanza alternativa, utilizzando l’innovazione per favorire il cambiamento” con azioni specifiche finalizzate a superare le odierne criticità: partecipazione stagnante, l’insoddisfazione dei clienti, i prestiti in flessione, gli investimenti poco orientati verso aree a valore sociale e ambientale, le irrisolte contraddizioni di Etica SGR. Il comitato Re:Start – si legge nel documento di sintesi – candida al Consiglio di amministrazione otto persone di alto profilo, attrezzate con robuste competenze ed esperienze, in campo finanziario, digitale, sociale e ambientale che, nel ruolo di indirizzo strategico e di controllo, proprio del Cda, guideranno questa ripartenza del Gruppo Banca Etica, in Italia e in Spagna. Il programma completo.

Aldo Soldi appare più agganciato al passato, con la chiara consapevolezza che gli scenari sono cambiati. “Il passato – si legge nel programma del comitato promotore della Lista Partecipativa – ci consegna un sogno diventato realtà: una banca realmente etica, ben patrimonializzata, solida” che “ci impegna a delineare con coerenza il percorso dei prossimi anni”. L’obiettivo di fondo è dare continuità al lavoro svolto sino ad ora e attuare le scelte del nuovo Piano strategico del Gruppo 2025-2028 che contempla cinque priorità: finanza trasformativa, crescita del credito (+35% in quattro anni), social economy, efficienza, indipendenza per continuare a costruire una filiera 100% finanza etica. Il programma completo.

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Domenico Chiericozzi