Evitare pericolosi passi indietro - Banca d'Italia - Format Research

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5 maggio 2025

Intervento di Fabio Panetta, Governatore della Banca d’Italia, alla 58a riunione annuale della Banca asiatica di sviluppo e presidente del consiglio dei governatori della Banca asiatica di sviluppo

… In un periodo di crescenti tensioni e conflitti geopolitici, dobbiamo guardarci da pericolosi passi indietro che potrebbero mettere a repentaglio i successi duramente conquistati negli ultimi decenni. La pace rimane il fondamento indispensabile del progresso.

Le economie moderne sono profondamente interconnesse e l’apertura al commercio ha portato benefici sia ai paesi avanzati che a quelli in via di sviluppo, riducendo le disuguaglianze e facendo uscire centinaia di milioni di persone dalla povertà estrema. Il protezionismo minaccia di vanificare questi risultati e di indebolire il tessuto stesso della prosperità globale.

Fino alla recente ripresa dei dazi commerciali, la regione Asia-Pacifico era in una fase di crescita costante, con un’inflazione in graduale calo. In Europa, l’attività economica si espandeva a un ritmo moderato, mentre l’inflazione si manteneva vicina all’obiettivo del 2%.

L’Asia-Pacifico rimane la regione più dinamica dell’economia globale.

La robusta crescita delle esportazioni di elettronica dello scorso anno riflette la sua capacità di capitalizzare sulla crescente domanda trainata dall’intelligenza artificiale, supportata dalla sua quota di mercato del 75% nella produzione globale di semiconduttori.

Ciò sottolinea sia i vantaggi di un’economia regionale aperta e interconnessa, sia i rischi posti dall’aumento delle barriere commerciali e dall’incertezza politica.

Questi rischi sono gravi per l’area Asia-Pacifico, ma interessano anche l’Europa, dove la domanda esterna svolge un ruolo cruciale nel sostenere la crescita. La prosperità di entrambe le regioni è profondamente interconnessa con i flussi commerciali globali e un contesto internazionale prevedibile.

Le tensioni geopolitiche sono, prevedibilmente, una preoccupazione centrale anche per il Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea, di cui ho l’onore di far parte come membro con diritto di voto.

Le barriere commerciali e l’accresciuta incertezza sono variabili chiave che dobbiamo valutare attentamente nella formulazione della politica monetaria nell’area dell’euro, poiché incidono sia sulla crescita economica che sulla trasmissione delle decisioni politiche.

In questo contesto, preservare l’integrazione economica e rafforzare la cooperazione internazionale non sono facoltativi, ma essenziali. Le istituzioni multilaterali svolgono un ruolo fondamentale nel salvaguardare l’apertura, la stabilità e le regole condivise che sono alla base della prosperità globale. …

(Panetta foto Banca d’Italia da Video Youtube)

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