Il Presidente americano lancia segnali positivi ai mercati. Ma la Cina smentisce eventuali trattative in corso e chiede la rimozione dei dazi prima di avviare un dialogo.
“Saremo gentili con la Cina”. Donald Trump interviene in prima persona per calmare i timori dei mercati. L’intenzione della Casa Bianca è quella di intavolare una trattativa con Pechino per trovare soluzioni condivise sulla guerra commerciale avviata nelle scorse settimane. La risposta degli investitori è arrivata subito, con un rimbalzo di tutti i principali listini, che restano però ancora lontani dai livelli pre-dazi. Da Trump, intanto, sono arrivate rassicurazioni anche sulla posizione di Jerome Powell, a capo della Federal Reserve dal 2018, che nei giorni scorsi era stato attaccato direttamente proprio dal Presidente americano.
Il debito globale è in crescita. Il Fiscal Monitor del Fondo monetario internazionale, rapporto annuale che esamina le politiche di bilancio globali, prevede un debito pubblico mondiale pari al 95,1 per cento del Pil nel 2025, con un trend di crescita che lo porterà a sfiorare il 100 per cento entro il 2030. La dinamica risente del rallentamento della crescita globale, con stime tagliate al 2,8 per cento dopo l’avvio dei dazi americani, e della conseguente riduzione del gettito fiscale per le casse pubbliche. Guardando all’Italia, il Fondo raccomanda l’abolizione della flat tax per i lavoratori autonomi, con l’obiettivo di ampliare la base imponibile.
Sui social un’ondata globale di messaggi per Papa Francesco: milioni di utenti hanno ricordato il Pontefice con parole di affetto e rispetto. Al cordoglio sui social si sono uniti anche i capi di governo di diversi Paesi, per ricordare un pontefice che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia con le sue parole, i suoi gesti e le sue lotte. Ad avere grandissima risonanza sui social è stato anche il vertice tra Giorgia Meloni e Donald Trump alla Casa Bianca, che, oltre a sottolineare gli ottimi rapporti tra i due leader, ha rafforzato l’immagine del Premier italiano sui social, la sua posizione internazionale, ma ha anche consolidato la sua immagine di leader “fermo ma collaborativo”.
