Storica visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al CPO Giulio Onesti - FIPM

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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha visitato oggi il Centro di Preparazione Olimpica Acqua Acetosa “Giulio Onesti” del Coni. Ricevuto dal Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano Giovanni Malagò, dal Segretario Generale Carlo Mornati e dal Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, il Capo dello Stato ha visitato l’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport che, oltre a rappresentare dal 1963 un punto riferimento sul territorio nazionale per tutti gli atleti olimpici italiani, è fruibile anche dagli sportivi di qualunque livello e dai cittadini di qualsiasi età. Il Presidente, accompagnato da Malagò, Abodi e Mornati, si è poi recato al Palazzetto polifunzionale, ha assistito ad un’esibizione del Ciao Team, la squadra dimostrativa di Taekwondo Freestyle della Federazione Italiana Taekwondo e ha ricevuto in dono dagli atleti la cintura nera. Mattarella ha anche seguito i test funzionali dei campioni del taekwondo Vito dell’Aquila e Simone Alessio. Proseguendo il suo tour del più importante dei Centri di Preparazione Olimpica del Coni, il Presidente ha poi fatto visita agli studenti del Liceo scientifico ad indirizzo sportivo del Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II”, ospitato nel Cpo e ha incontrato una delegazione di studenti. 

La visita si è conclusa nell’Aula Magna del complesso sportivo dove il Presidente Mattarella ha incontrato le vice Presidenti del Coni, Silvia Salis e Claudia Giordani,  i massimi dirigenti sportivi italiani in ambito nazionale e internazionale, i membri del Consiglio Nazionale e della Giunta del Coni, i tecnici, il Presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma e gli atleti dell’Italia Team. Presenti anche le azzurre del pentathlon moderno Alessandra Frezza ed Elena Micheli, assieme ai rappresentanti di atletica, nuoto, pesi, scherma, tuffi e vela, Rossella Fiamingo, Vito Dell’Aquila, Simone Alessio, Simona Quadarella, Caterina Banti, Lorenzo Patta, Andy Diaz Hernandez, Zaynab Dosso, Fausto Desalu, Filippo Tortu, Matteo Melluzzo, Valerio Cuomo, Marco De Tullio, Genna Romida Toko Kegne, Lorenzo Tarquini e Lorenzo Simonelli. Presenti anche gli allievi del secondo corso in Management Olimpico “Franco Chimenti”, inaugurato ieri. 

Voglio ringraziarvi per tanti motivi, in primis per l’opportunità offerta con questa visita al Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti, una struttura straordinaria, un impianto all’avanguardia, un punto di riferimento per lo sport nazionale”, ha dichiarato Mattarella. “È un Centro che raccoglie tradizione e futuro, sin da Giulio Onesti, una storia trasmessa nelle successive presidenze fino a Giovanni Malagò con i tanti successi raccolti in questo periodo. Vi ringrazio per avermi generosamente associato ai vostri meriti da protagonisti dello sport, mi sento abusivo. E vi ringrazio per quello che fate ogni giorno. Dietro ai successi ci sono allenamento, rinunzie e impegno per superare i propri limiti, questo consente i successi raccolti. Non è solo il prestigio regalato al nostro Paese con serietà e lealtà, ma anche un messaggio fondamentale lanciato ai nostri giovani per la pratica sportiva. Perché lo sport trasmette valori importanti come la convivenza, i rapporti con gli altri, il rispetto e arricchisce la vita sociale. Grazie, aspettiamo i prossimi successi”.

“Signor Presidente, cominciamo sempre con la stessa parola ma non ne esistono altre così chiare: grazie”, ha dichiarato Malagò. “Abbiamo cercato di raccontarle questo meraviglioso luogo per renderla testimone e protagonista. Ringrazio anche la politica perché in un certo momento non era chiaro cosa dovesse succedere ai Cpo: credo sia sacrosanto che il Coni abbia la gestione di questi luoghi per storia, competenza e logica. Queste mura trasudano di storia dal 1954, quando Giulio Onesti ebbe l’idea: era indispensabile per l’Italia e in particolare per Roma riavere credibilità internazionale dopo la Seconda Guerra Mondiale. Il Centro Giulio Onesti è in un contesto logistico e geografico ideale, arricchito nel tempo con la competenza che nasce dalla qualità della preparazione olimpica, diretta e coordinata dal segretario generale Carlo Mornati. E arricchito con l’Istituto di medicina e scienze dello sport, nostro fiore all’occhiello. Teniamo moltissimo a questo centro e sarei felice se tutti i luoghi pubblici fossero curati con questo tipo di attenzione. Non è un fatto soltanto economico, ma è amore: questo ci rende unici. Il Coni non è soltanto questo, ma è anche questo. E oggi la nostra storia è arricchita dalla presenza del Presidente Mattarella”. 

“E’ stato davvero un momento speciale per noi atleti. Avere il Presidente della Repubblica in visita al Centro di Preparazione Olimpica ‘Giulio Onesti’ è stato emozionante e un grande onore. La sua presenza ha dimostrato quanto tenga allo sport e a chi ogni giorno si impegna con passione per rappresentare l’Italia al meglio. Ci ha trasmesso energia e motivazione, ricordandoci quanto sia importante continuare a lavorare con serietà e dedizione per raggiungere traguardi sempre più ambiziosi”, ha commentato Alessandra Frezza.

“Sono sempre molto felice e fiera che il nostro Presidente della Repubblica sia sempre così vicino al mondo dello sport e abbia dimostrato più volte negli ultimi anni quanto il mondo dello sport sia importante e quanto noi atleti, come atleti e come persone abbiamo un valore e siamo importanti per lui, per il nostro Paese. Questo ci rende ancora più fieri di rappresentarlo. E’ sempre un onore poter sentire parlare personalmente il  Presidente della Repubblica e spendere parole per il nostro mondo, per noi atleti e sentirne la solidarietà, la vicinanza e in un certo modo anche la tutela che lui come figura istituzionale per eccellenza rappresenta. E’ sempre un piacere poter rappresentare un pochino del pentathlon moderno in queste occasioni e poter recepire il suo messaggio e veicolarlo a nostra volta a tutti gli atleti e a tutto il nostro mondo, perché non è scontato che una figura così importante dimostri la propria vicinanza e il proprio interesse così spesso e con tanta passione al nostro mondo”, ha detto Elena Micheli. 

Foto Roberto Di Tondo-Luca Pagliaricci CONI

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Sonia