Il progetto M.A.D.E., Musei, Artshop, Design, Sostenibilità – www.museisostenibili.it – nasce dalla collaborazione tra il Museo Galileo di Firenze, Artex – Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana, l’Accademia di Belle Arti di Firenze, ISIA Firenze e l’Università degli Studi di Firenze.
L’obiettivo principale della piattaforma è quello di fornire strumenti operativi per integrare la sostenibilità ambientale nella gestione dei bookshop delle istituzioni culturali e promuovere la transizione verde lungo l’intera supply chain. M.A.D.E vuole ergersi a punto di riferimento nel supportare tutti gli attori coinvolti nell’adozione di pratiche più responsabili e rafforzare il ruolo della cultura nella transizione ecologica. Inoltre, offre uno spazio di connessione tra istituzioni, designer, artigiani e imprese, facilitando l’incontro tra domanda e offerta. Un’opportunità per espandere la rete professionale e sviluppare nuove collaborazioni.
Perché registrarsi su M.A.D.E.?
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Per entrare in contatto diretto con musei, designer e artigiani orientati alla sostenibilità;
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Per proporre i propri prodotti o servizi a una rete qualificata e attenta all’impatto ambientale;
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Per cogliere nuove opportunità di business e collaborazione, contribuendo allo sviluppo di una cultura più verde;
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Per accedere a strumenti operativi e risorse utili all’adozione di pratiche più responsabili.
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Il progetto è finanziato tramite l’Avviso pubblico NextGenerationEU per la presentazione di proposte progettuali di capacity building per gli operatori della cultura, nell’ambito del PNRR, MISSIONE 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo, COMPONENTE 3 – Turismo e cultura 4.0, MISURA 3 – Industrie culturali e creative, INVESTIMENTO 3.3 – “Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale e verde”, Sub-investimento 3.3.3 “Promuovere la riduzione dell’impronta ecologica degli eventi culturali favorendo l’inclusione di criteri sociali e ambientali nelle politiche degli appalti pubblici, orientando così la filiera verso l’ecoinnovazione di prodotti e servizi” (Azione BI)
