Gli 80 anni della Brigata Maiella: la tappa di Asiago - SPI CGIL Veneto

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Sull’Altopiano il penultimo appuntamento del ciclo di eventi commemorativi della Brigata Maiella, che lo Spi Cgil ha promosso tra Abruzzo, Marche, Emilia-Romagna e Veneto

Dalle immagini a tratti leggendarie della lotta partigiana sull’Altopiano di Asiago fino a quelle crude dei rastrellamenti nazifascisti e delle terribili torture inferte ai partigiani catturati. Dalle coinvolgenti “lezioni” di storia sulla Resistenza (con un focus dedicato alla Brigata Maiella) fino ai podcast realizzati dagli studenti dell’istituto Stern e al dibattito finale, che ha ospitato anche Tania Scacchetti, segretaria generale dello Spi Cgil. Il tutto intervallato dai canti partigiani del Canzoniere Vicentino.

In occasione dell’Ottantesimo anniversario dalla Liberazione e sulla scia di un percorso con cui lo Spi Cgil celebra in tutta Italia il coraggio e l’intraprendenza della Brigata Maiella, il Teatro Millepini di Asiago ha ospitato lo scorso 30 aprile un evento difficile da scordare per chi vi ha partecipato – oltre 300 persone, fra cui una settantina di ragazzi dello Stern.

Organizzata dal sindacato dei pensionati della Cgil del Veneto, con Fnp Cisl, Uilp Uil, Anpi e Associazione Nazionale Brigata Maiella con il patrocinio del Comune di Asiago, l’iniziativa “Sulle strade della Brigata Maiella. Un lungo cammino verso la libertà” ha ricostruito ma, più che altro, raccontato, le gesta di quel gruppo partigiano abruzzese nato in modo spontaneo sul massiccio montuoso degli Appennini e divenuto presto un punto di riferimento per tutta la lotta partigiana e anche per gli Alleati. Partiti da Casoli, comune dell’entroterra abruzzese, gli uomini della Brigata arrivarono ad Asiago dopo aver attraversato le Marche e l’Emilia, e il 1° maggio del 1945 parteciparono alla liberazione dell’Altopiano a fianco degli eroici partigiani della Brigata “Sette Comuni”.

Al Teatro Millepini ci ha pensato Cecilia Di Paolo, segretaria dell’Associazione Brigata Maiella, a raccontare le vicissitudini di questa storica formazione partigiana abruzzese, decorata con la medaglia d’oro al valor militare. La nascita del gruppo, il rapporto con gli inglesi, inizialmente diffidenti e riluttanti, poi persuasi dalla tenacia dei partigiani abruzzesi, le epiche battaglie per perforare l’inossidabile linea Gustav voluta dai nazisti, poi il lungo “viaggio” verso il Nord Italia, passando prima per Pesaro poi per Bologna.

La storia della Brigata è stata preceduta dalle immagini della lotta partigiana in Altopiano con la liberazione di Asiago con il cortometraggio “Divisione Monte Ortigara Brigate 7 Comuni”, di grandissimo impatto visivo, con foto inedite e testimonianze così brutali da aver consigliato agli organizzatori dell’evento di non proporle agli studenti dello Stern, appositamente giunti a teatro dopo le proiezioni.

Il livello qualitativo dell’evento – che ha relegato ai margini qualsiasi forma di retorica prediligendo un racconto schietto e appassionante – si è mantenuto alto grazie alla lezione del professor Antonio Spinelli, che con il proprio entusiasmo e l’indubbia preparazione ha raccontato “gli ultimi giorni della Resistenza”, ripercorrendo le gesta dei partigiani italiani e ribadendo la bestialità dei nazifascisti che “si divertivano a gettare i bambini vivi fra le fiamme o a decapitarli mentre erano attaccati al seno della madre”.

Gli studenti dello Stern hanno invece proposto i loro podcast dedicati all’“80° della Liberazione, il lungo cammino della Costituzione”, ponendo poi le proprie domande agli ospiti dell’iniziativa, in un contesto di confronto intergenerazionale che è anche fiore all’occhiello dello Spi Cgil.

Accompagnati dai brani del Canzoniere Vicentino, per la parte finale dell’iniziativa si sono accomodati sul palco, oltre al professor Spinelli e a Cecilia Di Paolo, anche Tania Scacchetti, segretaria generale dello Spi Cgil Nazionale, Carlo Ghezzi, vicepresidente nazionale dell’Anpi, Franco Marcuzzo, segretario generale di Fnp Cisl Treviso-Belluno e Domenico Proietti, segretario di Uilp Uil Nazionale.

I protagonisti del dibattito, stimolati da Carlo Rela, segretario della lega Spi di Asiago, hanno tirato le somme sui valori della Resistenza, su ciò che resta di quegli ideali e su un contesto internazionale che pare sempre più ostile ai concetti di libertà e democrazia. Uno sguardo disilluso e preoccupato, controbilanciato da un appello ai giovani presenti, perché siano loro a mantenere viva la memoria di un passato molto recente che ha visto l’Italia prima schiacciata da 20 anni di dittatura poi risvegliata dalla lotta partigiana che ha portato alla scrittura della carta costituzionale.

A chiudere l’evento il Canzoniere Vicentino, che ha intonato “Bella ciao” insieme al pubblico.

L’iniziativa – commenta Nicoletta Biancardi, segretaria generale dello Spi Cgil Veneto – è andata oltre ogni più rosea aspettativa. Im queste celebrazioni il rischio di cadere nella banalità e nella retorica è sempre alto. Invece, grazie a un’organizzazione impeccabile, si è riusciti a proporre una giornata pregna di contenuti e di spunti, il tutto in un contesto molto partecipato e vivo. Fondamentale il coinvolgimento degli studenti perché tocca ai giovani, adesso, tramandare la storia della Resistenza che con gli anni, inevitabilmente, perde i suoi testimoni diretti. Crediamo che questa sia una formula vincente e siamo molto orgogliosi e soddisfatti del successo che ha ottenuto l’evento”.

Recapiti
SPI Ufficio Stampa